Ma ieri fra il bianconero e il granata c'è stato un «rosso sangue» di troppo

i i iUn gruppo di teppisti ha amareggiato la grande giornata degli sportivi i i iUn gruppo di teppisti ha amareggiato la grande giornata degli sportivi Ma ieri fra il bianconero e il granata c'è stato un «rosso sangue» di troppo Già nella notte fra sabato e domenica un episodio sconcertante: olio bruciato sulle gradinate della Maratona Squadre di volontari hanno lavorato tutta la mattina per ripulire gli spalti - Nella ressa finale anche due poliziotti sono rimasti contusi - Per tutta la partita tifo vibrante, solo alla fine ammutoliti i tifosi del Toro Non contente di aver Imbrattato la curva Maratona con trecentocinquanta litri di olio bruciato, nella notte fra sabato e domenica: non paghe di aver platealmente dimostrato la propria inciviltà inalberando uno striscione idiota con scritto -Junior, negro bastardo-, alcune frange di teppisti hanno pensato bene di insanguinare il dopoderby accoltellando un giovane granata che è stato ricoverato al Mauriziano. E' stata la conclusione drammatica di una stracittàdina vissuta su due piani: da una parte le squadre e 1 tifosi «veri», che hanno dato luogo ad una partita splendida per tensione e correttezza, in campo e fuori, e dall'altra un gruppetto di provocatori professionisti che avevano cominciato a lavorare già da sabato sera. A poche ore di distanza. Infatti, dalla conferenza stampa con la quale erano state annunciate attente misure di sicurezza allo stadio e nei dintorni un bel gruppetto di tifosi bianconeri, nella notte, è penetrato al Comunale portando con sé quattordici falliche da 25 litri l'una di olio da motori bruciato e le hanno vuotate lungo tutti gli scalini della Maratona. Nelle intenzioni dei teppisti c'era il rendere inagibile da parte dei •nemici» la loro curva o, almeno, costringerli ad imbrattarsi ben bene. L'impresa è stata scoperta solo ieri mattina (lo stadio avrebbe dovuto essere sorvegliato tutta la notte) e si è stati costretti a far intervenire i vigili del fuoco con gli Idranti ed anche una squadra di volontari reclutata fra i club del tifosi granata per rendere nuovamente agibile la curva. Alle 15,30, comunque, quando il signor Agnolin ha chiamato le squadre a centro campo, lo stadio era gremito in ogni ordine di posti e lo spettacolo offerto dalle ban¬ Oggi il processo diere, dagli striscioni e dallo splendido, enorme stendardo granata, contrapposto ai drappi ed alle sciarpe bianconere dell'altra sponda era magnifico. Un tifo vibrante, che ha accompagnato le prime mosse delle squadre in campo e che ha fatto cornice a tutta la partita nel modo migliore, se si eccettuano 1 cori (reciproci questi) invitanti le rispettive squadre avversarie ad andare In quel certo posto. L'andamento della gara, poi, con un Toro che... faceva il toro, caricando ciecamente le retrovie avversarie e la Juve che faceva il... Manolete, trafiggendola con i contropiedi Inesorabili del trio Brlaschl-Platini-Rossi. E proprio da questi tre sono venute le occasioni migliori per i bianconeri, a spegnere, lentamente, l'entusiastico appoggio della Maratona. Quando poi, nel corso dell'ultimo, arrembante assalto, è venuto 11 calcio di rigore che fissava 11 risultato sul due a zero affondando ogni residua speranza, per i tifosi granata è stata la fine. Sulla curva è calato un silenzio innaturale. E, forse, è stata proprio questa mazzata finale a minimizzare gli incidenti di fine partita, anche se qualche scazzottatura (all'interno dello stadio) c'è stata lo stesso, con un ragazzo portato via In ambulanza e un paio di poliziotti contusi nel tentativo di separare i contendenti. Poi c'è stato l'accoltellamento, del quale leggete a parte. Dopo la partita, nel sole, tifosi delle opposte fazioni se ne sono andati commentando fasi di gioco e momenti cruciali. Magari non proprio sottobraccio, ma tranquilli. Da qualche parte, però, c'era qualcuno che stava aspettando di diventare un assassino. Solo il caso, ed i medici, finora lo hanno impedito. E ancora una volta il derby ha sfiorato la tragedia. l/e gradinate della curva Maratona imbranate nella nolte dai teppisti con olio bruciato Granata aggredito da teppisti in corso Orbassano

Persone citate: Agnolin, Granata