Csm, i partiti spaccati sul governo dei giudici

C$m, i partiti spaccati sul governo dei giudici C$m, i partiti spaccati sul governo dei giudici MILANO — «Questione giustizia, questione politica, questione morale». Su questo tema magistrati e uomini politici si sono confrontati nella giornata conclusiva del convegno nazionale di Magistratura indipendente. Ne è scaturito un dibattito in cui non sono mancati gli spunti polemici. Soprattutto quando il socialista Dino Felisetti ha espresso le sue perplessità sull'arresto del giornalista Damato. Per un convegno collocato temporalmente alla vigilia di due tornate elettorali (quella del prossimo 12 maggio e quella più specifica per il rinnovo del consiglio superiore della magistratura prevista per 11 prossimo ottobre) l'Incontro tra rappresentanti politici e giudici aveva anche del binari dialettici obbligati, come il discorso sulla meccanica elettorale, riguardante l'elezione del Csm. Per democristiani e socialisti dovrebbe essere finalmente giunta l'ora di introdurre il cosiddetto «panachage» che dà la possibilità all'elettore di scegliere candidati anche in liste diverse dalla sua. I comunisti invece, come ha detto l'on. Luciano Violante, sono contrari In quanto i problemi veri non verrebbero dalle correnti, ma dal gruppi di potere che si creano all'interno delle correnti.

Persone citate: Dino Felisetti, Luciano Violante

Luoghi citati: Milano