II mare non è solo nostro

II mare non è solo nostro Inchiesta sui litorali inquinati alla vigilia dell'estate: cosa abbiamo fatto, cosa resta da fare II mare non è solo nostro Per le prossime vacanze si attendono milioni di turisti stranieri - In Liguria (330 chilometri di costa) la situazione è molto migliorata - Un piano regionale (1533 miliardi) ha permesso di compiere opere imponenti per il disinquinamento, altre sono in via di completa realizzazione DAL NOSTRO INVIATO GENOVA — Si avvicinano le. vacanze, milioni di persone si riverseranno sulle spiagge, gli stranieri ci porteranno valuta pregiata. Ma che cosa abbiamo fatto e che cosa ci resta ancora da fare per rendere sempre più pulito il nostro mare? Cominciamo dalla Liguria, 330 chilometri di costa. Qui l'inquinamento non crea più grossi problemi, sono state portate a termine grandi opere di bonifica. Un piano regionale stilato neiragosto '81 per essere in regola con la normativa Cee. (1533 miliardi, ma la somma è sicuramente destinata a lievitare) prevede la realizzazione e la ristrutturazione di acquedotti, fogne, depuratori. Vediamo in dettaglio alcune località partendo da Ventimiglia. Sarà completalo l'attuale sistema di pompaggio a mare del liquame preventivamente trattato e aggiunti due collettori che raccoglieranno gli scarichi dei quartieri tra i fiumi Roja e Ncrvia. Spesa prevista: 22 miliardi e mezzo. Vallecrosia !ia un suo depuratore clic entrerà in funzione prima di luglio. Raccoglie i liquami di Vallebona. San Biagio Cima, Soldano e Camporosso. L'opera è costata 3 miliardi e mezzo. Per quanto riguarda Sanremo è previsto un impianto di depurazione e relativo collettore che servirà 65 mila abitanti. Attualmente il liquame finisce a un migliaio di metri dalla costa, in fondali dove viene disperso dalla pressione. Da Sanremo a Riva Ligure dóve già funziona un depuratore che lavora all'ottanta per cento della sua potenzialità. Inoltre sarà completato il collettore consortile che servirà 60 mila abitanti divisi nei Comuni di Taggia. Riva Ligure, Santo Stefano al Mare. Castellare Terzorio e Pompeiana. Passiamo alla provincia di Imperia. 67 Comuni di cui 13 disseminati su 60 chilometri di costa. •L'inquinamento da qualche anno a questa parte non ha più dato problemi-. dice il presidente di Italia Nostra Arcangelo Tagarelli. Gli scarichi fognari che scendono dall'entroterra sono già in parte mondati dalle fosse biologiche e finiscono in mare a mille metri dalla battigia. Spiega il capitano di vascello Giuseppe Telmon, comandante del compartimento marittimo e molto attento al problema dell'inquinamento • che il mare alla profondità di 30 - 40 metri agisce da depuratore naturale. Poi c'è la corrente clic va da Levante verso Ponente e quindi disperde e spinge lontano gli eventuali residui-. ! Sorride al sospetto che la sporcizia italiana sia spinta in Francia. -So. questo non succede — precisa — la corrente che attraversa il confine è pulita-. A volte capita che dei tubi sottomarini si spezzino e il liquame affiori a pochi metri dalla riva. • E'già successo — continua il comandante — e quasi sempre la colpa C dei pescherecci pi¬ rata che trascinano le reti sul fondale*. Il capitano Telmon I ha i:i progetto una campa- j gna per invitare gli abitanti, specialmente dell'entroterra, a non usare il letto del tor- I renti come discariche. ! .Quando ci sono le piene tutto questo materiale si riversa in mare e poi Inevitabilmente ! ritorna sulla spiaggia trasfor- { mandola in una specie di basar. Kaccogliamo sacchetti di plastica, scarpe, cassette per \ la frutta e anche frigorìferi-», Imperia deve perù ancora risolvere lo scarico del liquame urbano. I tubi per portarlo al largo sono ammassati sul greto del torrente Impero, ma i tecnici hanno bisogno di almeno sei giorni di mare tranquillo per fare il lavoro. E i maligni commentano: -Le previsioni metereologichc favorevoli arriveranno sotto le elezioni-. Nei progetti futuri c'è anche la costruzione di un depuratore clic inizialmente servirà 50 mila abitanti, ma in seguito potrà arrivare a 330.000 qualora Imperla si consorziasse con i Comuni di Pontedasslo. Chiusanico, Chiusavecchla, Borgomaro. Luclnasco. Villa Faraldi. Dolcedo. Diano Marina. Diano Castello. San Bartolomeo. Cervo. Diano Arentino e Diano San Pietro. Passiamo alla provincia di Savona e ricordiamo il grande depuratore in fase di ultimazione nel capoluogo, a Zinoia realizzato con un impegno finanziarlo di 70 miliardi. Sarà pienamente funzionante alla fine del prossimo anno e renderà pulito un arco di costa e di mare che va da Varazze a Noli. 25 chilometri. ..dorè convivono attività industriali, centri residenziali e turismo- fa osservare il presidente. Elvio Varaldo. Il consorzio per questa imponente opera si è formato con i Comuni di Savona. Vado Ligure. Quiliano. e le due Albisolc: Mare e Superiore. In seguito si sono unite Celle. Varazze. Bergeggi e Spotorno. Varaldo spiega che l'intero processo di depurazione è guidato dal computer e tutti gli scarichi finiscono in mare a un chilometro e mezzo al largo di Capo Vado, in una fossa di 95 metri «e quello che usctrà dalla condotta sarà acqua pulita- conclude il presidente. Sempre per restare in provincia di Savona sono previsti impianti di depurazione a Borghetto Santo Spirito che servirà anche i Comuni di Balestrino, Loano, Toirano c a Pietra Ligure cui saranno allacciati Magliolo e Tovo San Giacomo. Genova. La città ha già cinque depuratori (Pegll, Val Polcevera, Punta Vagno. Sturla. Quinto - Quarto) e ne prevede la realizzazione di altri quattro: a Ponente, a Sestrl. a Bolzaneto e Centro Storico, quest'ultimo in costruzione. A Rapallo stanno già realizzando un impianto e a Lavagna dove già esiste prevedono di ampliarlo al servizio di 53.000 abitanti. Infine La Spezia. E' in costruzione un depuratore che servirà 192 mila abitanti. Il mare davanti alla città non e consigliabile data la presenza del porto militare. A largheggiare fra sei - sette anni tutte le opere per risanare la Liguria dovrebbero essere terminate. Se lo augura anche l'assessore regionale Giuseppe Merlo. «Siamo decisi a raggiungere questa obiettivo — commenta — H nostro mare potremo anche berlo sema clic ci venga il mal di pancia, si fa per dire-. Aldo Fopaiz

Persone citate: Aldo Fopaiz, Arcangelo Tagarelli, Elvio Varaldo, Giuseppe Merlo, Giuseppe Telmon, Ponente, Roja, Sturla, Varaldo