Carroll batte da solo una grande Berloni

Carroll batte dosala una grande Bertoni Il Simac, trascinato dal suo «JB», è finalista, Indesit e Scavolini vanno alla bella Carroll batte dosala una grande Bertoni L'americano, scatenato, segna 16 punti negli ultimi otto minuti: 91-90 TORINO — Adesso tutto ò chiaro: nel campionato italiano, fra una squadra con Carroll e una senza Carroll, 99 volte su 100 la prima vince. Poco conta quel che combinano gli altri nove, chi gioca meglio, chi merita di più. Può contare semmai quel che fanno gli arbitri, ma in questi playoff di tutto si può vedere tranne che arbitraggi casalinghi: e ieri il Simac. che ha Carroll, contro la Borioni, che non ha Carroll, non ha potuto davvero lamentarsi di Zanon e Gorlato. Risultato: Simac batte Berloni 91-90, cioè SimacBerloni 2-0, cioè Simac già finalista, senza bisogno di «bella». C'è un piccolo particolare: al 32' la Berloni era avanti netta (72-64), scatenata, il Simac era sull'orlo del baratro. LI'Carroll, lino'ad allora sonnecchiante come un gattone pigro, ha detto basta. In quegli otto minuti si è perfino improvvisato difensore, intercettando tre palloni mal passati dalle mani tremule di Caglieris. Ma soprattutto ha risolto tutti i problemi d'attacco del Simac infilando otto canestri consecutivi. Quando ha sbagliato il nono, a 17" dalla fine, è riuscito ancora a cacciare una manona sul rimbalzo, permettendo al Simac di tener palla fino alla fine, fra i falli tattici berloniani. Lode massima per Carroll, dunque, e perplessità sul resto del Simac, apprezzabile soltanto per il carattere (scontato) e per le buone serie di Premier da fuori, compresi due «tre punti» che hanno tenuto in piedi la squadra verso.^nieuL ripresa, Il resto, manda': Srhoene-vivace, niente più; Meneghln tutto intento a dare spintoni, senza mai veder palla; e soprattutto D'Antoni tagliato completamente fuori dall'anticipo di Della Valle. Di conseguenza, nessun raggio di luce nel gioco d'attacco, tanto sputar sangue a vanvera: poi palla a Carroll, fermo in post basso, giravolta, due punti, senza scampo. Col Super-Simac si è esigenti: dovrebbe, far vedere qualcosina di più. Tutt'altra faccenda per la Berloni. Se ci fosse un voto di squadra, meriterebbe un bel dieci. Della Valle ancora in prima fila: stavolta Guerrieri ha scelto la difesa mista, Carletto su D'Antoni a tutto campo, gli altri a zona, e lui ha cancellato Arsenio, segnato, fatto pentole e coperchi. Gamba non l'ha messo nell'elenco dei 45 giocatori di Interesse azzurro: tanto peggio per Gamba. Splendido anche Gibson, che merita conferma,- bravissimo May, che per una volta ha preferito la qualità e la linearità, anche per lasciare spazio al miglior Morandotti dell'anno: 16 punti con otto tiri in 12' nel primo tempo, un paio di schiacciate stellari. Vecchiato ha fatto 11 palo in attacco, ma s'è battuto sotto il suo canestro. Questa Berloni ha giocato un signor basket, dando lezione per lunghi tratti. E' andata avanti 30-22 al 12', poi di nuovo di otto al 32'. In entrambe le occasioni Guerrieri ha chiesto a Caglieris il colpo del ko: il vecchio Charly, giunto al capolinea, ha segnato molti gol nella sua rete. Peccato per i 6990 paganti del «Ruffini» (incasso record, 76.766.000 lire), che però stavolta non se ne sono andati delusi: «La Berloni ha fatto miracoli — commentavano — ma contro "quello li" non ce n'è per nessuno». Parole sante Gianni Mcnichelli Berloni-Simac 90-91 (4445). Berloni To (tiro 39/61, tre punti 2/4, ti 10/15, rimbalzi 29): Della Valle 20 (voto: 8). May 21 (7,5), Gibson 22 (7,5). Vecchiato 2 (6,5), Mandelli 3 (6), Morandotti 20 (8), Caglieris 2 (5), Carraria (sv). Simac Mi (tiro 37/66, tre punti 4/8, ti 13/17, rimbalzi 31): D'Antoni 5 (5,5), Meneghln 7 (5), Premier. 22 fi), Carroll 38 (10), Sclìoéne 14 (6,5), F.BòselH 5 (6)VBàrrvlerà(5).

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