«Perché sparai ad Alessandria»

«Perché sparai ad Alessandria» «Perché sparai ad Alessandria» Cosso: «Ero convinto chAccusato con la Furio/I quattro giovani neofascisti protagonisti della sparatoria del 24 marzo scorso sul piazzale del casello autostradale di San Michele ad Alessandria (rimasero uccisi Enrico Ferrerò e Diego Macciò, fu ferito l'agente Maurilio Pastorino), stavano tornando da Roma «dove — ha dichiarato Andrea Cosso, uno degli scampati — abbiamo tentato, senza riuscirci, di procurarci i mezzi per compiere incursioni in stabilimenti militari per rifornirci di anni». Sempre secondo le dichiarazioni del giovane, rese al procuratore della Repubblica di Alessandria, dott. Buzio, che proprio in questi giorni lui passato l'inchiesta al giudice istruttore Alfonso Martinelli, la banda era stata formata da nemmeno un anno e vi facevano parte il Macciò, Cosso e Ferrerò. Solo alcuni mesi dopo vi entrò anche Raffaella Furiozzi, fidanzata di Diego Macciò. la quale, perù, continua a negare di essere stata al corrente delle attività dei tre amici. «In questo anno di vita della banda — ha spiegato Andrea Cosso al dott. Buzio — ci siamo limitati ad assalire un metronotte, per impadronirci che sarei stato ucciso» /zi di tentato omicidio della sua pistola. Al casello dì Alessandria ho sparato contro la polizia perché ero convinto die sarei stato ucciso». Cosso, che sarà sottoposto a perizia psichiatrica, ha anche spiegato che la banda non faceva parte dei Nar. l'organizzazione eversiva di estrema destra, anche se in passato lo stesso Cosso ha ammesso di aver aiutato alcuni latitanti neri a passare il confine Il Cosso e la Furiozzi, già dimessi dall'ospedale e rinchiusi in un carcere di massima sicurezza, sono accusati di tentato omicidio, resistenza aggravata a pubblico ufficiale, porto e detenzione abusiva di armi e munizioni. Per questi reati saranno processati dalla Corte d'assise di Alessandria. La procura della Repubblica torinese indaga, invece, sulle attività eversive svolte dal gruppetto. Re verranno provate, contro il Cosso e la Furiozzi verrà celebrato un altro processo, a Torino, per banda armata. * Marco Prina, 23 anni, piazza San Gabriele 179 , è stato fermato l'altra notte dagli agenti di una volante in piazza della Repubblica: stava tentando un furto in un negozio di vini. L'inchiesta sui terroristi neri

Luoghi citati: Alessandria, Roma, Torino