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Con l'esperienza c'è la tecnologia Con l'esperienza c'è la tecnologia qualche dubbio sulle lóro doti di confort e silenziosità. E invece... Per tutti i «P7« e i «Pfi» sono diventati punti di riferimento e confronto. Una bella e concreta pubblicità per la Pirelli e, naturalmente, per il «made in Italy». Michele Fenu davano con i tecnici milanesi sulla validità del comportamento stradale e sulla sicurezza offerte dai radiali «super ribassati", ma avevano i Nel mondo dell'auto il «made in Italy» si presenta sotto molteplici volti. Nel settore dei pneumatici spicca il nome Pirelli!,esperienza,, tecnologia, competitività si sposano per fornire un prodotto eccellente. La Pirelli in questi ultimi anni ha rinnovellato antiche glorie grazie anche a un'intensa attività agonistica (dai rally alla F.l, dove fra l'altro fornisce la Brabham di Piquet). Ora si lancia all'attacco nei «super ribassati- con i «P600» e i «P700». E' un campo interessante e delicato. Interessante perché si prevede per gli Anni 90 un vero boom dei «super ribassati» (e la Pirelli è già leader nelle vendite di questo tipo di pneumatico), delicato perché si tratta di radiali per vetture ad alte prestazioni, quindi destinati a sopportare particolari sollecitazioni e a essere impiegati su auto di prestigio. Dal 1974 — anno in cui fu lanciato l'allora rivoluzionario «P7» seguito nel '77 dal «P6» — a oggi la Pirelli ha raccolto buoni frutti. Leader mondiale nei «super ribassati» (in Europa fornisce il 33 % di tutti i pneumatici di tale tipo), la società milanese è stata indicata nell'ambito di una recente ricerca di mercato come costruttore di qualità. Non per nulla il «P700» e il «P600» — come sottolineano in Pirelli — sono piaciuti subito alle Case automobilistiche. Due nomi per tutti: la Porsche (che ha scelto il primo per equipaggiare i modelli 1986) e la Saab (che ha omologato il secondo per il montaggio sulla «9000 Turbo 16»). La Pirelli ha il merito di avere scelto, a suo tempo, una strada innovativa, non priva di rischi. I costruttori concor- Nelson Piquet, asso della Brabham, e il nuovo Pirelli «P700»