Usa e Bonn: per i Pershing solo una breve sospensione di Mario Ciriello

Usa e Bonn: per i Pershing solo una breve sospensione Il piazzamento interrotto aveva suscitato ipotesi di moratoria Usa e Bonn: per i Pershing solo una breve sospensione Ci sono ancora problemi tecnici, dopo l'incidente dell'I 1 gennaio in una base tedesca - «Invece di consultare i politologi dovreste sentire gli elettricisti» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — -Soltanto una breve sospensione•<, si ripete a Bonn, come a Washington, dinanzi alle molte, troppe, ipotesi accese dall'annuncio di una interruzione nel piazzamento dei Pershing-2 in Germania. I funzionari sorridono nel citare quelle teorie, secondo le quali si assisterebbe a una camuffata moratoria occidentale, a una iniziativa parallèla alla moratoria sovietica; e consigliano: -Invece di consultare politologi e strateghi, dovreste consultare gli elettricisti-. Fu, infatti, un guasto elettrico a scatenare il disastro dell'11 gennaio, in una base americana, vicino a Heilbronn, a Nord di Stoccarda. Perirono, in quella sciagura, tre soldati Usa: e, subito, Bonn e Washington «congelarono» i missili, nel senso che cessarono di approntare quelli già in Germania e di Inviarne altri. Si studiarono, invece, le cause dell'esplosione, clie furono presto scoperte e, come si è appreso mercoledì sera, affrontate. Il freddo eccezionale e l'aria secchissima di quei giorni, più altre circostanze tecniche, generarono «uno scarica di elettricità statica- in un motore. Si è migliorata pertanto la messa a terra, si è ricorso a vernici isolanti. Tutte queste cose sono state ripetute, ieri sera, dal ministro della Difesa Manfred Worner, recatosi a Heilbronn per smorzare le inquietudini della popolazione locale. In un ampio discorso ai rappresentanti comunali, WOrner ha detto: -Soltanto dopo l'attuazione di tutte le modifiche, la Repubblica Federale e gli Stati Uniti riprenderanno a piazzare i Pershing-2. Fino allora, non si terranno neppure le normali esercitazìonU. Alla domanda: sarebbe stata possibile un'esplosione nucleare, MI gennaio?, la risposta è no. Non si possono mal escludere invece gli incidenti convenzionali, ma le possibilità sono minime, -inferiori a quelle di una sciagura aerea-. Quando finirà questa «sospensione»? Quando ricominceranno i Pershing-2 a muoversi sui loro speciali veicoli e quando ne giungeranno altri dagli Usa? -Qualche settimana-, dicono i funzionari americani e tedeschi — il tempo necessario per eseguire le modifiche sui missili già piaz¬ zati e su quelli ancora oltre Atlantico. Secondo i piani Nato, la Repubblica Federale dovrebbe accogliere 108 Pershing-2. Ne sono già installati circa 60. I primi arrivarono nel dicembre '83, poche ore dopo 11 benestare del Parlamento alla decisione del governo. L'esplosione dell'11 gennaio è avvenuta mentre una squadra di militari americani «maneggiava» un motore. Secondo i risultati dell'inchiesta, le loro attività, insieme con la temperatura polare, hanno contribuito alla scarica. Sempre secondo informazioni ufficiali, -le testate nucleari sono sempre tenute lontano dai missili-, -parecchie centinaia di metri- al minimo. Mario Ciriello

Persone citate: Manfred Worner, Worner