Rossi gioca e vara un piano « Gol nella prima mezz'ora » di Bruno Bernardi

Rossi gioca e vara un piano « Gol nella prima mezz'ora » Rossi gioca e vara un piano « Gol nella prima mezz'ora » L'attaccante sta meglio, malgrado la pubalgia - Pronto Pioli a sostituirlo, ma anche con il difensore Trapattoni non sceglierà una condotta passiva - La «carica» di Boniperti DAL NOSTRO INVIATO BORDEAUX — La capitale dell'Aquitania è Ln fermento per la sfida tra il Bordeaux e la Juventus del .fratello nemico. Michel Platini. Stadio esaurito, incasso record. La batosta di Torino lascia, in concreto, poche possibilità ai Girondins: ai campioni d'Italia basterà disputare una gara attenta per garantirsi il biglietto per la finalissima di Bruxelles. Il cielo di Bordeaux è coperto da nuvoloni gravidi degli umori del vicino Atlantico: potrebbe piovere ma il terreno dello Stade Municipal non sarà certo quello pantanoso di Praga, ,B£ un fondo soffice, sin tronfiò, tipo moquette. La Juventus, manovrando di rimessa, ha addirittura la possibilità di vincere. Fa benissimo Trapattoni ad ammonire i suoi uomini «a non giocare in funzione del 3-0 di Torino che è ribaltabile se non si mantengono concentrazione, nervi saldi ed equilibrio tattico.. Cosi come è nel giusto quando afferma che una squadra ambiziosa deve con- j fermare la propria dimensione anche in trasferta se vuole centrare, poi. il traguardo j massimo della sua storia. Dopo averla vinta da gioca- j tore con U Milan. Trapattoni j vorrebbe conquistare la Coppa dei Campioni anche come tecnico, duplice impresa riuscita finora solo a Miguel Mufioz con il Real Madrid. L'esperienza ad Atene è stata anche per lui una lezione utile: difficilmente il .Trap. ricade nello stesso errore. Stasera chiede alla Juventus di dimostrare personalità, di non rinunciare al gioco con una condotta passiva. Per questo, dopo aver controllalo nell'ultimo allenamento le condizioni di Rossi (che soffre di una lieve pubalgia. ma stringe i denti) conta di presentale U modulo tradizionale. Se Rossi non dovesse farcela 6 pronto Pioli, ma non vorrà dire partita difensiva. Il tecnico ribadisce che le voci di mercato non turbano i suoi professionisti: .Sarebbe infantilismo.. Si aspetta un Bordeaux aggressivo e dice che Lacombe e Dieter Mueller. che a Torino vennero resi inoffensivi, avranno un peso determinante. A Favero e Caricola (Brio rientrerà a Napoli il 5 maggio) chiede di ripetersi, ma pretende soprattutto che il centrocampo svolga un proficuo lavoro di filtro. Il contropiede sarà una logica conseguenza per spezzare la pressione dei francesi, un'arma che avrà in Briaschi, Rossi e Boniek i principali esecutori, con Platini suggeritore ma pronto a concludere. Per Rossi la prima mezz'ora sarà decisiva (.Abbiamo novanta probabilità su cento di qualificarci e se segniamo presto è fatta.), mentre per Briaschi ci sarà da sudare per dar man forte ai centrocampisti e a neutralizzarre la girandola di azioni condotte da Oiresse. Tigana e Chalana, con la partecipazione del Ubero Battison e, a turno, dei terzini, in particolare di Thouvenel che gioca con lenti a contatto e che a Torino, dopo essere subentrato ali'infortuanto Girard, divenne una pedina importante per le sdtfMditppTgdgdolBcm sue scorribande lungo i'.out. destro. Stasera il Bordeaux sfrutterà le fasce laterali per rifornire con i cross Lacombe e Mueller. Bodini giudica le due punte lente a girarsi, ma invita i compagni a fermare i tre .bassotti, del centrocampo, dicendo che il pericolo può venire dalle punizioni. Trapattoni teme anche l'orgoglio ferito del Bordeaux dopo le feroci critiche Alme Jacquet fa leva sullo spirito di reazione dei blu. Non sembra però intenzionato a sacrificare un uomo su Platini e spera di recuperare Girard (altrimenti c'è Rohr) e insisterà sulla .zona, anche se a Torino la sur. squadra sbagliò partita. Crede che il ritmo, la fantasia e la creatività saranno i mezzi che consentiranno al Bordeaux di fare il miracolo. In casa i campioni di Francia si trasformano, anche se nei turni precedenti avevano ottenuto la qualificazione in trasferta. Che il Bordeaux sia la migliore espressione di quel calcio che ha vinto gli Europei e le Olimpiadi e sia avversario da prendere con le molle è ovvio, ma non ha uomini come Platini e Boniek in grado di fare la differenza, a patto che si esprimano sui migliori livelli. Boniperti ieri ha suonato la carica: vuole la terza finalissima, vuole la Coppa. Bruno Bernardi