Don Carlo apre un Maggio senza polemiche

Don Carlo apre un Maggio senza polemiche L'opera di Verdi in scena a Firenze il 30 aprile, dirige Colon, regia di Pizzi Don Carlo apre un Maggio senza polemiche Toma Cappuccini dopo i contrasti de.r&4 con Ljubiniov - «Lulu» di Berg e «Adriano» di Pergolesi - Grandi concerti FIRENZE — Le polemiche che arroventarono, ma anche pubblicizzarono, la scorsa edizione del Maggio Musicale Fiorentino quest'anno non si sono ripetute. Anzi il clima che precede l'apertura della 48' edizione è dei più tran-: quuli. • ■ Sono ormai a buon punto le prove per ii Don Carlo, l'opera che inaugurerà la rassegna il 30 aprile al teatro Comunale (quattro le repliche previste), direttore James Colon, regia, scene e costumi di Pierluigi Pizzi. Almeno per ora non si temono defezioni o contestazioni da parte dei protagonisti Simon Estes. Luis Lima. Piero Cappuccini (l'anno scorso proprio quest'ultimo per contrasti con il regista Ljubimov si rifiutò di venire a cantare U Rigoletto). Comunque è certo che le polemiche che infuriarono sul Maggio di Luciano Berio contribuirono a far parlare della manifestazione i giornali di mezzo mondo mentre quest'anno tutto fila liscio ma anche più in sordina. • E' un problema die non mi pongo nemmeno, la polemica non mi interessa — afferma Fedele D'Amico, responsabile di questa edizione della ma¬ nifestazione musicale fiorentina — sono soddisfatto che tutto stia procedendo bene e die non ci siano questioni gravi da risolvere-. Abbastanza tranquillo anche il sovrintendente del teatro Comunale, professor Francesco' Romano, che è riuscito a ottenere la sponsorizzazione della Cassa di Risparmio di Firenze che si ac- collera le spese per gli allestimenti delle tre opere in programma: oltre al Don Carlo I di Verdi, la Lulu di Alban Berg (in scena il 1" giugno, diretta da Bartoletti. regia di Squarzina, scene di Luciano Damiani, protagonista Carol Fsrley, tre repliche) e l'Adriano in Siria di Pergolesi (in scena il 15 giugno al teatro della Pergola, direttore Marcello Panni, regista Roberto De Simone, protagonisti Eleonora Jankovic e Ezio Di Cesare, due repliche). Cosi il bilancio dell'Ente lirico è salvo o quasi. -Lo scopo del mio Maggio — spiega Fedele D'Amico parlando del programma — è di presentare accanto al normale repertorio una serie di composizioni del '900 di musicisti di valore ma spesso quasi ignoti. Sia chiaro che non intendo fare un'operazione didascalica sostenendo che si tratta di composizioni importanti dal punto di vista culturale. Li ritengo però piacevoli da ascoltare, belle die il pubblico potrebbe amare se le conoscesse-. Il programma del 48" Maggio prevede infatti esecuzioni di musiche di Schoenberg. Walton, Blacher. Osborne. Bloch. Casella. Rota ed altri. • La Lulu di Berg — dice D'Amico — con la regia di Luigi Squarzina, verrà rappresentata in italiano anziché, come è consuetudine, in tedesco, in modo che tutti la possano comprendere. Inoltre di solito viene messa in scena con regie che stravolgono quello che aveva previsto l'autore mentre questa volta non sarà cosi. E questa è una novità sensazionale-. L'Adriano in Siria, opera in tre atti, verrà spezzata da intermezzi di •Limetta e Tracollocome usava nel '700. Altri appuntamenti di richiamo, i concerti. Sono numerosi. .Afi sarebbe piaciuto fare due volte certi concerti anziclié una sola — ammette D'Amico —. purtroppo la spesa sarebbe stata troppo elevata-. Sul palcoscenico del teatro Comunale si alterneranno l'Orchestra sinfonica di Birmingham diretta da Simon Ratlle. la Wiener Symponiker diretta da Georges Prètre. la Philarmonic Orchestra di New York diretta da Zubin Menta, la Munchner Philharmoniker diretta da Lorin Maazel. e l'Orchestra del Maggio direua da Carlo Maria Giulini. f. m.

Luoghi citati: Birmingham, Firenze, New York, Siria