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Ma questi musicisti-ragazzi hanno un amore: il barocco c PARLA IL DIRETTORE DELL'ORCHESTRA GIOVANILE J Ma questi musicisti-ragazzi hanno un amore: il barocco Sono sempre a/follati i concerti che fanno parte della rassegna -La coralità oggi- e si svolgono ogni martedì nella chiesa di Santa Rita. Ieri sera si sono esibite alcune belle realtà della musica torinese, la Corale Universitaria diret- j ta da Dario Tabbia. i Piccoli j Cantori e l'Orchestra Giovanile di Torino, fondata e diretta da Luciano Grandis. In programma c'erano musiche di Caplet, Britten, Traetta; solista all'arpa Maria Elena Bovio. .L'Orchestra — dice Grandis — formata da una ventina di ragazzi tra i 14 ei 20 anni, è nata nel 1983 proprio per consentire ai giovanissimi di eseguire quel repertorio strumentale sul quale non possono esercitarsi nelle sedi accamiche. perché i programmi non lo prevedono.. Questa formazione ha un repertorio prevalentemente barocco. Sono tutti ragazzi preparati, la qualità del gruppo è provata dal fatto, a esempio, che un maestro come Marcel Couraud lo scelse per i suoi seminari-laboratorio. La rassegna -La coralità oggi-, arrivata alla sua tersa edizione, è organizzata quest'anno dall'associazione -La proposta-, con il patrocinio | dell'assessorato per la cultura \ del Comune e della circoscrizione Santa Rita. Dice Grandis: .Hanno partecipato i gruppi corali più diversi, alcuni consolidati, altri debuttanti. Credo che il buon successo dell'iniziativa sia dovuto proprio alla varietà del repertorio proposto: a Santa Rita si è visto il piccolo complesso di madrigalisti formato da sei elementi (il gruppo vocale "L'armonia" di Biella, diretto da Flavio Lanza), come il classico coro di soli uomini dal repertorio popolare (il coro del Cai-Uget di Torino diretto da Mario Allia)». Dato il successo dell'iniziativa e l'interesse dimostrato dal pubblico, gli organizzatori sperano che la rassegna possa diventare un punto fermo tra le manifestazioni torinesi. La musica corale è poco conosciuta, oppure conosciuta male. Questa occasione ha dimostrato invece come esista lo spazio per approfondirne l'ascolto e lo studio. al. co.