«Stadio al Campo volo un'occasione perduta»

«Stadio al Campo volo un'occasione perduta» Pci-psi-psdi: bilancio della legislatura regionale «Stadio al Campo volo un'occasione perduta» Rammarico di Viglione e Rivalta - Nucleare ma con idroelettrico Presenti il presidente e nove assessori su dieci, la giunta regionale ha esposto ieri un bilancio dei suol cinque anni di attività, pifhlandò soprattutto sugli ultimi due, vale a dire dal 5 marzo '83 quando Aldo Viglione assunse, temporaneamente e «per età', la presidenza lasciata da Ezio Enrietti, candidato alla Camera e confermatagli poi con votazione 11 15 luglio. •Noi abbiamo espresso, unici in Italia, parere favorevole alla centrale nucleare, dice Viglione e questo è un fatto incontestabile. Ha detto si anche 11 pel che ora nei manifesti elettorali dice no a nome dei giovani. .Afa abbiamo preteso — aggiunge il presidente ripetendo un concetto espresso più volte anche da Rivalta, vicepresidente, comunista — che l'Enel dedicasse all'idroelettrico e alle fonti alternative la stessa attenzione e gli stessi stanziamenti.. Il 15 aprile è giunta dall'Enel la lettera con la quale l'ente si impegna a lavori per 3100 miliardi nel settore idroelettrico con cantieri che avranno la massima espansione negli anni tra 11 '90 e il '94. Compresa la centrale di Piedilago nell'alto Novarese, con stazione di pompaggio che sarà attivata, di notte per riportare acqua nel bacino, con l'energia di quella nucleare. Altro argomento su cui punta la giunta è la sistemazione urbanistica. Domanda: «Afa appena avete tentato di decentrare lo stadio accettando l'ipotesi di Boniperti di costruirne uno nuovo, moderno, al Campo volo, il Comune vi ha detto nom. Viglione: «/o continuo a sostenere che il Comune commette un errore. La soluzione proposta dal presidente della Juventus non comportava alcun esborso da parte di enti pubblici. Era una soluzione giusta, prevista per avere un impianto agibile per i mondiali del '90. Già oggi chi i>a al Co¬ munale deve lasciare la macchina a 3 o4 chilometri di distanza. E mi ferino a questo problema^. Rivalta: «Dobbiamo abituarci a ragionare in termini di area metropolitana, non di Comune. E l'area metropolitana va dalla collina a Rivoli. Un impianto di quel genere va collocato in prossimità di tangenziali, con ampi spazi. Noi crediamo di aver dato un'indicazione chiara col castello di Rivoli. La manifestazione di alta moda dell'altra sera ha dimostrato qualche cosa.. Evidentemente la Regione, malgrado gli sforzi, non è ancora riuscita a far comprendere al Comune capoluogo che lo sviluppo va mediato e diretto. Del resto Torino non ha ancora fatto il Piano regolatore, malgrado la legge regionale 56 abbia dato chiare indicazioni in merito. Poi c'è il problema degli Istituti case popolari, in particolare quello di Torino che ieri la giunta ha commissariato. .Gli lacp — dice Viglione — non sono istituti immobiliari che affittano alloggi: devono costruire case, e cederle in vendita a equo prezzo ai lavoratori.. Costruirle bene, non con il criterio col quale è stato ristrutturato l'Albergo di virtù in piazza Carlina. .In tutti gli edifici ristrutturati dalla Regione non è caduto un solo mattone, dice il presidente della giunta con chiara allusione ad altre responsabilità. E avanti di questo passo parlando in tre: Viglione, Rivalta e Mignone, in rappresentanza delle tre componenti del governo regionale, socialista, comunista e socialdemocratica. La cui convivenza non è stata sempre ideale In questi due anni e mezzo. «£' vero, abbiamo avuto momenti difficili, ma il nostro rapporto non è mai stato rissoso come invece è avvenuto altrove.. Ciò significa che siete pronti a riprendere l'esperienza? A questa domanda nessu io vuol rispondere.

Persone citate: Aldo Viglione, Boniperti, Ezio Enrietti, Mignone, Rivalta - Nucleare, Viglione

Luoghi citati: Italia, Rivalta, Rivoli, Torino