Prezzi agricoli in panne pre-elettorale di Renato Proni

Prezzi agricoli in panne pre-elettorale Sono le elezioni in Germania a rendere più deciso il no di Kiechle alla Cee Prezzi agricoli in panne pre-elettorale Intanto l'opposizione tedesca ha scatenato le rivendicazioni degli altri Paesi che non sono disposti a sopportare da soli i sacrifici previsti del pacchetto Pandolfi BRUXELLES — Nonostante gli sforzi del presidente Filippo Maria Pandolfi, il Consiglio agricolo della Cee, in due giornate di intensa attività, non ha compiuto alcun progresso verso un accordo sui nuovi prezzi delle derrate. Ogni possibilità di intesa è stata bloccata nuovamente dal ministro tedesco Kiechle che, nonostante un'offerta di compromesso, ha ribadito la sua intenzione di proteggere interamente i redditi degli agricoltori della Repubblica Federale, soprattutto nel settore dei cereali, per i quali sono previsti limiti alla produzione e una riduzione dei prezzi del 3,6 per cento. Il ministro Kiechle ha spiegato che 11 13 maggio si terranno in Germania le elezioni regionali e che egli, per ragioni politiche e di opportunità elettorale, non può cedere in sede comunitaria senza ottenere un minimo di benefici per gli agricoltori. E' quindi probabile che 11 nuovo pacchetto agricolo sarà varato soltanto dopo le elezioni tedesche. Intanto, sono già previste due altre riunioni del Consiglio agricolo, il prossimo mese. L'opposizione tedesca alle misure di contenimento delle spese agricole comunitarie (contrariamente alla tradizionale politica di severità nel bilancio del governo federale) ha scatenato naturalmente le rivendicazioni degli altri Paesi, che non vogliono essere gli unici a sopportare i sacrifici. Ciascun Paese, ora. è tornato a battersi per il suo tornaconto, lasciando cosi poche possibilità ai compromessi elaborati con fatica dalla Commissione europea e dal ministro Pandolfi. La Cee vuole limitare per il prossimo anno gli aumenti medi dei prezzi agricoli allo 0.1 per cento, che per l'Italia si tradurrebbe in una riduzione dello 0.6 per cento. Tenuto conto del tasso di inflazione, gli agricoltori europei dovrebbero subire un taglio reale dei loro redditi. Ma i soldi scarseggiano per tutti, anche per decisione politica della Germania, oltre che del Regno Unito. Renato Proni

Persone citate: Filippo Maria Pandolfi, Pandolfi

Luoghi citati: Bruxelles, Germania, Italia, Regno Unito