Due milioni e mezzo in cerca di un lavoro

Due milioni e mezzo in cerca di un lavoro La mappa Istat dei disoccupati Due milioni e mezzo in cerca di un lavoro ROMA — Nel gennaio scorso il tasso di disoccupazione in Italia è risultato pressoché stabile rispetto al gennaio 1984: 10.8 per cento delle forze di lavoro contro l'il per cento del gennaio 1984. E' quanto risulta dalla rilevazione trimestrale delle forze di lavoro i cui risultati sono resi noti dall'Istat. Nella prima rilevazione del 1886 gli occupati sono risultati 20 milioni 427 mila, mentre le persone in cerca di occupazione ammontano a due milioni 466 mila (poco più di un milione di uomini e quasi un milione quattrocentomila donne). Le persone in cerca di lavoro si suddividono in 545 mila disoccupati in senso stretto (persone che hanno perso l'impiego), un milione 250 mila giovani in cerca di prima occupazione, 671 mila persone (casalinghe, studenti, ecc.) in qualche forma in cerca di lavoro. U tasso di disoccupazione è del 7.2 per cento per i soli uomini e del 17,4 per cento per le donne: nel Mezzogiorno raggiunge il 14,8 per cento delle forze di lavoro mentre nel Cenlro scende al 9,9 per cento e al Nord all'8.5 per cento. Il tasso di attività (forze di lavoro sulla popolazione totale) nel gennaio 1985 è risultato pari al 40.5 per cento con una leggera contrazione rispetto ad un anno prima (quando era del 40,7 per cento). Rispet- to alla precedente rilevazione trimestrale (compiuta nell'ottobre 1984) l'Istat segnala però una diminuzione degli occupati (meno 86 mila unità) dovuta ad un forte calo degli addetti agricoli non compensato da un leggero aumento dell'occupazione terziaria (mentre 1' occupazione industriale è rimasta pressoché stabile). Rispetto al gennaio 1985. invece, si registra un lieve aumento degli occupati (più 18 mila unità) dovuto alla notevole crescita nel settore terziario (più 460 mila occupati) ed alla continuazione della tendenza alla diminuzione nell'agricoltura (meno 231 mila unità) e nell'industria (meno 211 mila unità). GLI OCCUPATI (In milioni per settori) ri

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