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Tre ispettori per il Genoa Nominati dal tribunale i torinesi Tucco, Saracco e Maiorca Tre ispettori per il Genoa GENOVA — Tre commercialisti di Torino sono stati nominati dal tribunale civile di Genova «ispettori» del Genoa Calcio. Sono 1 dottori Giuseppe Tucco, Claudio Saracco e Roberto Maiorca, che entro 30 giorni dovranno presentare ai giudici una relazione sul compito loro affidato. Dopo di che 11 tribunale dovrà decidere se revocare gli amministratori del club sportivo genovese oppure se confermarli in carica. La richiesta di revoca degli amministratori del Genoa per «gravi irregolarità amministrative» era stata presentata dal magistrato inquirente all'inizio di gennaio in seguito agli elementi emersi nell'inchiesta provocata dal piccoli azionisti della società e che aveva tra l'altro portato alla scoperta di una «contabilità nera» reale affiancata a quella ufficiale. Per la parte penale, gli amministratori del Genoa rischiano pesantissime multe (si parla di oltre 6 miliardi) per evasione fiscale e il processo per il reato di falso in bilancio. L'ordinanza del tribunale (22 cartelle scritte a mano) è estremamente dura nel confronti degli amministratori. Dopo aver respinto l'eccezione di incompetenza sollevata dal difensori del Genoa (la giustizia ordinaria in base alla Legge 91 non potrebbe emettere verdelli In caso di società per azioni a carattere sportivo) 1 giudici entrano nel merito del ricorso proposto dal pubblico ministero e scrivono che «il sospetto di gravi irregolarità amministrative si sostanzia sia nella violazione del principio di chiarezza e precisione cui devono essere ispirati i bilanci per l'esistenza di una contabilità riservata Implicante di per sé l'insussistenza di qualsiasi corretta informazione sulla reale situazione patrimoniale della società, sia nel grave turbamento dell'attività sociale insito nel danno derivante dall'accumulo di debiti nei confronti dell'erario». E ancora: «I giocatori sono retribuiti in misura supcriore a quanto emerge dai contratti depositati in Lega, che rappresentano Il criterio parametralc per la determinazione dell'indennità di svincolo» (quest'ultima — osserva il tribunale — comporta l'eliminazione dalla posta attiva del bilancio del parco calciatori). Vi sono poi, sempre secondo il tribunale, omissioni contabili di vario genere, tra cui il mancato versamento sul conto della società delle somme costituenti l'incasso delle singole partite, e fittizie registrazioni di pagamenti non effettuali, come per il canone di affitto dello stadio. GII amministratori del Genoa possono ora presentare ricorso alla Corte d'appello contro la decisione del tribunale, che però è stala dichiarala Immediatamente esecutiva. Per parte loro, i legali del presidente Fossati si sono dichiarati convinti che, una volta ricevuta la relazione degli ispettori, il tribunale non procederà alla revoca degli amministratori in quanto le «Irregolarità formali» sono state sanate nel corso degli ultimi mesl' Giorgio Bidone