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BORSE ECONOMIA E FINANZA Vendita a Marzotto Primi sì delle banche sui debiti della Bassetti MILANO — Si stringono i tempi per l'operazione Bassetti. In questa settimana Pietro Marzotto cercherà di condurc in porto, su tre tavoli, la complessa operazione di salvataggio del gruppo lombardo. In settimana, infatti, Marzotto raccoglierà le adesioni da parte del sistema delle banche ordinane (creditrici per circa 160 miliardi di lire verso la Bassetti). Inoltre, l'imprenditore veneto cercherà di concludere la trattativa con il maggior creditore della Bassetti, l'Imi, che vanta più di 30 miliardi di crediti. Infine, Marzotto si incontrerà oggi pomeriggio con il sindacato (ieri si è tenuta intanto una grande manifestazione dei lavoratori della Bassetti a Vimercate) per sciogliere le resistenze sul progetto che prevede la progressiva chiusura dell'impianto di Vimercate che occupa attualmente circa 600 persone. Sul fronte delle 84 banche creditrici va detto che stanno arrivando le prime adesioni al progetto Marzotto che è cosi articolato: pagamento immediato dei debiti per il 40% del totale oppure pagamento dilazionato del 55% dell'importo al prime rate diminuito di 8 punti nell'arco di 5 anni. Le prime lettere di assenso pervenute all'avvocato Guerra, incaricato da Marzotto di seguire la trattativa, rrecanp la firma della Banca Còm-' me rei al e. del Banco di Roma, della Popolare di Milano oltre ad altri istituti pubblici. Anche la Cariplo ha votato per il si. pur condizionando l'adesione al raggiungimento dell'unanimità. Non mancano però le perplessità (soprattutto di un istituto romano privato) e Marzotto, per superare le vertenze, ha chiesto l'intervento dell'Abi. Una riunione dovrebbe tenersi a questo proposito lunedi prossimo. Scogli di un certo rilievo, poi, si registrano sul fronte dell'Imi. All'istituto a medio termine viene chiesto il sacrificio più pesante: notevoli dilazioni di pagamento e l'abbattimento degli interessi al tasso legale del 5%. u. b.