E' tempesta in Francia sul voto agli immigrati

E' tempesta in Francia sul voto agli immigrati E' tempesta in Francia sul voto agli immigrati Una frase del Presidente risveglia una vecchia polemica PARIGI — La partecipazione degli immigrati che vivono in Francia (sono più di quattro milioni) almeno alla gestione politica locale è una «rwendicazione fondamentale che, inevitabilmente, entrerà nelle nostre leggi-. Questa frase di Mitterrand ha tolto da sotto le ceneri una polemica che accompagna il governo socialista fin dall'epoca della sua formazione. Il problema dell'Integrazione degli immigrati non è nato nell'81: ma la promessa del diritto di voto era uno dei 110 punti del programma che portò Mitterrand all'Eliseo. Il presidente francese ha ripreso questo tema parlando di fronte al 65 Congresso della Lega dei diritti dell'uomo, e il suo discorso ha già allarmato l'opposizione. Se Jean-Marie Le Pen, il leader del Fronte Nazionale, ha detto che la Francia «finirà per essere governata dagli stranieri-, le reazioni della destra tradizionale sono più parate, ma altrettanto negative. Anche all'interno della sinistra le opinioni non sono concordi E la preoccupazione dei politici riflette i dubbi della gente. L'ultimo sondaggio afferma che 11 74 per cento del francesi è contrario al diritto di voto per gli immigrati. Questo. Mitterrand lo sa molto bene: l'obicttivo, ha detto alla Lega dei diritti dell'uomo, per ora e quello di conquistare l'opinione pubblica, di convincerla, poi si agirà. Ma ha aggiunto una battuta: «Lo Stato non dci'e governare in base ai sondaggi, in questo caso io non potrei davvero fare molto-. Il voto agli immigrali, quindi, non e per domani, ma l'impegno, dopo quattro anni di silenzio, è stato riaffermalo. Il piano contenuto nel programma dell'81 prevede la possibilità di partecipare alle elezioni comunali (non alle politiche) per gli stranieri che risiedano da almeno 5 anni in Francia. Un progetto sull'esempio delle leggi già esistenti in Svezia. Danimarca. Norvegia c Olanda. Dei circa 4 milioni 200 mila immigrati senza cittadinanza francese, con questo sistema voterebbero circa 3 milioni di persone. Il loro peso si farebbe sentire nelle grandi città del Nord, del Alidi e soprattutto a Parigi, dove, secondo le stime più recenti, vive il 36 per cento degli stranieri che si sono stabiliti in Francia e. s.

Persone citate: Marie Le Pen, Mitterrand

Luoghi citati: Danimarca, Francia, Norvegia, Olanda, Parigi, Svezia