I campus americani riassaporano la rivolta Parola d'ordine: rompere con il Sud Africa

I campus americani riassaporano la rivolta Parola d'ordine: rompere con il Sud Africa E' la più grossa mobilitazione dopo il Vietnam, ma Reagan non cambia linea I campus americani riassaporano la rivolta Parola d'ordine: rompere con il Sud Africa DALLA REDAZIONE 01 NEW YORK NEW YORK — Dopo dieci anni, la protesta universitaria è di nuovo esplosa nei college americani. La settimana scorsa, all'apice delle dimostrazioni, la polizia ha compiuto centinaia di fermi. Sabato e domenica, migliaia di studenti sono sfilati In corteo a Washington. Ieri si sono svolti 1 primi processi. A molti è sembrato di tornare agli anni caldi della contestazione, il '68 e il '72. In alcune Università sono riapparsi persino i protagonisti di allora, Hajden. il marito dell'attrice Jane Fonda, uno del famosi sette rivoluzionari di Chicago, e Savio, il tribuno di Berkeley. Oggetto della protesta, questa volta, non sono più né la violazione del diritti civili, né il Vietnam, ma il Sud Africa. OH studenti denunciano la apartheid e vogliono che gli Stati Uniti tronchino 1 rapporti col regime razzista sudafricano. LI appoggia una buona parte della popolazio- ne. L'ambasciata del Sud Africa è assediata da mesi dalla folla. Tra 1 fermati figurano nomi illustri: i figli di Ted Kennedy, la figlia di Martin Luther King, quella dell'ex presidente Carter, Amy, che ha appena 17 anni. A differenza degli Anni Sessanta e Settanta, la protesta universitaria è pacifica e ordinata. Alla Columbia University, di New York, ad esemplo, quattrocento studenti si alternano, giorno e notte, nell'occupazione dell'ingresso di Palazzo Hamilton. Hanno ottenuto dal tribunale l'autorizzazione a proseguirla, mentre continuano le trattative con il preside e la polizia. Oli studenti chiedono che 11 college tolga a 26 Imprese che fanno affari con 11 Sud Africa i 32 milioni di dollari investiti. Il numero più alto di fermi, 350 circa, é stato riscontrato a Cornell, nel Nord dello Stato di New York, dove l'occu¬ pazione di Palazzo Day é avvenuta senza il permesso della magistratura. Gli arresti a Berkeley, dove gli studenti hanno assediato Palazzo Sproul, Impedendo a chiunque di entrare o uscire, sono stati 159. A Rutgers, nel New Jersey, la protesta dura ormai da due settimane. Tra gli oratori più ricercati vi è il reverendo Jessc Jackson, l'ex candidato di colore alla presidenza. «Questo movimento contro l'apartheid» ha detto Jackson tra l'altro «dimostra che la nostra non è solo una gioventù di yuppies». Secondo il leader democratico la rinascita della contestazione universitaria è .tin campanello d'allarme per il reaganismo* e dovrebbe ridare animo al suo partito, che attraversa la crisi forse più grave della sua storia. In molti casi, nelle Università, si accomuna alla lotta contro l'apartheid la lotta contro l'Intervento Usa In Nicaragua, che a dieci anni dalla caduta di Saigon rievoca lo spettro del conflitto vietnamita. Ma la causa sandinlsta è meno sentita di quella dei .figli di Ho Chi Minh.. Forse anche per questo, l'amministrazione repubblicana non dà alla protesta il peso che le attribuiva quindici anni fa. Reagan finora ha rifiutato di cambiare politica.

Persone citate: Jane Fonda, Jessc Jackson, Martin Luther King, Reagan, Ted Kennedy