Scalfaro è allarmato per il clima elettorale

Scalfaro è allarmato per il dima elettorale «Anche le proiezioni possono turbare l'ordine pubblico» Scalfaro è allarmato per il dima elettorale «Il terrorismo ha quasi sempre colpito prima delle eie/ioni» - «Bisogna combattere con forza i brogli elettorali»: ideato un nuovo sistema per garantire la validità dello spoglio ROMA — Lotta agli imbroglioni che nei seggi manipolano i voti degli elettori e massima allerta contro una possibile ripresa del terrorismo in occasione delle votazioni del 12 maggio. Il ministro dell'Interno Scalfaro teme che i gravi problemi politici legati alla consultazione amministrativa possano creare tensioni pericolose. Queste consultazioni, ha detto il ministro durante una conferenza stampa, sembrano avere due temi di fondo: *Il pentapartito avrà la maggioranza? Chi avrà la maggioranza relativa? Due temi in grado di creare tensioni. E, come abbiamo visto, nei momenti di tensione si possono inserire altre forze». La parola terroristi non è pronunziata ma sembra implicita. E, d'altra parte, non 6 una novità. Dal rapimento del giudice Sossi alla vigilia del referendum sul divorzio nel 1974 all'assassinio dell'economista Ezio Tarantelli, i terroristi sono sempre regolarmente intervenuti a loro modo nelle campagne elettorali con rapimenti, ferimenti, assassìnii, attentati. Nove volte per le amministrative del 1975, undici volte per le politiche del 1976, sette volte per le politiche del 1979, undici volte per le amministrative del 1980. Con la sua seconda domanda, il ministro Scalfaro si è chiesto di fatto se i comunisti si confermeranno o no il primo partito italiano, cosi come è avvenuto alle elezioni europee dell'anno scorso. Le tensioni che sembra temere dovrebbero sorgere nel caso avvenga il sorpasso del pei sulla de. Il ministro dell'Interno non ha fornito ulteriori spiegazioni circa questi timori. Sul fronte dei brogli Scalfaro ha annunziato di aver escogitato un sistema che dovrebbe evitarli almeno questa volta. Si punterà a rendere difficile agli scrutatori la falsificazione delle preferenze. A costoro verranno consegnati «dei fogli con due schede, una di fronte all'altra. Nella prima verrà segnato il totale delle scliede clw esprimono preferenze. Nella seconda il totale di quelle che ne sono invece prive», ha spiegato il ministro. In questo modo non si potrà aggiungere, in un secondo tempo, il nome o 1! numero di candidati nelle schede con la sola croce sul contrassegno dì lista e senza preferenze. • Sono favorevole ad interventi di durezza estrema per chi turba il momento più delicato della vita nazionale — ha aggiunto Scalfaro —. Se uno Stato non è severissimo con chi commette brogli, mette in crisi la stessa democrazia». Ma anche le proiezioni dei risultati elettorali preoccupano il ministro dell'Interno. Verso previsioni e proiezioni Scallaro nutre «un odio teologico' . 'Non apprezzo la tensione affannosa che questi dati creano. Come ministro dell'Interno ritengo che dati troppo repentini e senza certezze possano anche creare problemi di ordine pubblico. Con questo però non voglio dire che chi li elabora ne crei» Non risulta che in passato le prolezioni dei dati abbiano creato problemi di ordine pubblico. Non è avvenuto, per esemplo, l'anno scorso, quando 11 pei ha superato la de. La drammatizzazione dell'attesa per i risultati non sembra aver riscontro nello stato d'animo con il quale i cittadini si avviano alle urne. Lo stesso Scalfaro ha, d'altra parte, riconosciuto che ormai il 22 per cento degli elettori si astiene o inserisce schede bianche o nulle nelle urne. Il dato si riferisce alle europee dell'anno scorso. «Un numero così alto è irresponsabile. E' la dimostrazione che la democrazia ha ancora molta strada da fare» sostiene il ministro dell'Interno. Il 12 maggio dovrebbero andare alle urne circa 44 milioni e mezzo di elettori (le donne superano di 2 milioni i maschi), ^j^grio Rapisarda

Persone citate: Ezio Tarantelli, Rapisarda, Scalfaro, Sossi

Luoghi citati: Roma