Roulottes ai terremotati: un'inchiesta su prefettura, questura e commercianti

Roulottes ai terremotati: un'inchiesta su prefettura, questura e commercianti Inattesa svolta di un'indagine sugli aiuti per le tragedie in Irpinia e a Isernia Roulottes ai terremotati: un'inchiesta su prefettura, questura e commercianti I Indiziati di corruzione e interesse privato un viceprefetto, l'ex--capo. di. gabinetto, un .vicequestore, i ! negozianti Milanèsio'c Covolo - Perché furono scelte alcune ditte di caravans piuttosto che altre? Due viceprefetti, un dirigente della questura e due noti commercianti di articoli sportivi e di caravans inquisiti per corruzione e interesse privato: e l'inattesa svolta dell'inchiesta sulle roulottes inviate. ncU'80. ai terremotati in Irpinia e, nell'84. ai senzatetto di Isernia. Gli indiziali sono: il viceprefetto, con funzioni di capo di gabinetto, dott. Claudio Pipitene; l'ex capo di gabinetto dott. Romano Fusco | (ora viceprefetto vicario a Cuneo); il vicequestore, dirigente del commissariato Vanchiglia. dott. Paride Di Sapio; il titolare del negozio di articoli sportivi in corso Peschiera. Aldo Milaneslo e il presidente dell'associazione dei venditori di roulottes, Antonio Covolo. Tutti hanno ricevuto comunicazione giudiziaria (un alto, è bene ricordare, che contiene soltanto l'ipotesi di reato, e che il giudice è tenuto ad Inviare ogni volta che apre un'Indagine su una persona) dal sostituto procuratore Stella Caminiti. Dopo gli interrogatori del magistrato, l'inchiesta è stata avocata (caso piuttosto inconsueto) dalla Procura generale e affidata al dott. Silvestro. Una perizia documentale, affidata agli esperti Miglietta e Pefolti. dovrebbe accertare se tutta la trafila burocratica venne rispettata. L'indagine e parlila nell'estate scorsa dopo un esposto. presentato in Procura, da una ditta concorrente, esclusa dalla fornitura di roulottes e tende da campeggio che neil'80, in Irpinia, si aggirò sui due miliardi e nell'84, su un miliardo e 300 milioni. Gli inquisiti hanno sempre respinto con fermezza l'accusa. La domanda che si pone il giudice è: I funzionari hanno per caso favorito Mllanesio ai danni di altri commercianti? E in cambio del favore, hanno ricevuto dei soldi? Gli indiziati replicano, in pratica, così: Mllanesio fu scelto perché era l'unico in grado di garantire in tempi brevissimi la fornitura delie roulottes. Spiega l'ai v Giardini, difensore del dott. Pipitone: «Il mio assistito non ha nulla a che vedere con il terremoto dell'80, alleo <■■,„ un semplice funzionario (capo di gabinetto era il dott. Kusco, ndr) e non si interessò di roulottes. Nelt'64 venne svegliato in piena notte: un telegramma dal ministero chi 'deva di reperire in poche ore i caravans. Cosa dovevano fare lui c gli altri funzionari? Era mi caso d'emergenza, uni: di quelli in cui la legge peri ■ tu di derogare alle normali regole sulla con- '1 " ",] 1 " i" 11 muri, > 111 ni m 11l li l labilità. Venne interpellato MVaneslo che aveva fornito un'ottima prova 4 anni prima ». L'avvocato Altara che assiste Milanesio dice: «Il mio difeso, appena ricevuta la comunicazione giudiziaria, si presentò spontaneamente dal magistrato fornendo ogni spiegazione sulla contabilità della ditta c protestando la totale estraneità a qualsiasi illecito. Il commerciante Antonio Covolo spiega: «Tutto avvenne nella massima regolarità»'. Nino Pietropinto

Luoghi citati: Cuneo, Isernia