Arance in lattina invece che macero

Ararne in lanino invase che mlmmtem Iniziative di cooperative e imprenditori siciliani per non distruggere gli agrumi Ararne in lanino invase che mlmmtem NOSTRO SERVIZIO TERMINI IMERESE — Nessuno si illude. La ripresa del mercato degli agrumi in Sicilia è un fatto contingente. Il prossimo anno, o al massimo l'anno dopo, i magazzini torneranno ad essere pieni e forse l'Alma dovrà riaprire le porte. (Tra l'altro, ci sarà anche la Spagna a farci concorrenza). Ma non tutti 1 coltivatori se ne stanno con le mani in mano ad aspettare le disgrazie degli altri per risolvere i propri problemi. E' quanto stanno facendo un centinaio di produttori singoli e diciotto cooperative agrumicole che gravitano nella fascia costiera palermitana che comprende i comuni di Castcldaccia, Trabia, Altavilla Mlllcia, Termini Imerese, Montemaggiore Belsito. Cerda, Campofelice Roccella. Lascarl, Cefalù, Carini, ParUnico e Cinisi. Questi coltivatori, associati all'Aspo, un'asscciazione di produttori agrumicoli, ha dato vita ad uno stabilimento industriale che ha aperto i battenti nei giorni scorsi. L'impianto ha una capacità lavorativa giornaliera di 2500 quintali di prodotto per lo stato fresco e mille quintali per la produzione di succhi ed essenze. Il prodotto viene selezionato, lavorato e imballato con impianti automatizzati, per l'esportazione. Le qualità più scadenti finiscono in un'altra linea attrezzata per la trasformazione industriale. Eventuali partite che non potranno essere vendute allo stato fresco o trasformate vengono preparate per essere avviate all'Alma. «Lo stabilimento — dice Fedele Migllazzo, direttore dell'Aspo — iat'orerd principalmente i limoni (60%), e poi mandarini (30%) e arance (10%). Quest'anno, visto che abbiamo iniziato da non molto tempo, c'è in programma di assorbire circa 90 mila quintali di limoni, 30 mila quintali con la catena industriale e 60 mila quintali con quella del fresco-. -In questo modo — aggiunge Mlgliazzo — i produttori sono in condizione di poter concentrare l'offerta e di lavorare e trasformare la propria produzione direttamente con mezzi moderni ed efficaci e con una riduzione dei costi di lavorazione. E' un tentativo — conclude — di non pie¬ garsi sotto i colpi della crisi e di reagire per tornare nei mercati che abbiamo perdurino Canzoneri

Persone citate: Altavilla Mlllcia, Canzoneri, Carini, Cefalù, Fedele Migllazzo, Roccella, Trabia

Luoghi citati: Cerda, Sicilia, Spagna, Termini Imerese