La Stampa - Consultazione Archivio

Domani vertice agricolo per definire i prezzi Cee Si discuterà sul documento preparato da Pandolfi Domani vertice agricolo per definire i prezzi Cee BRUXELLES — A Bruxelles dalle 11 di domani i ministri dell'Agricoltura della Cee riprenderanno i negoziati riguardanti l'insieme del pacchetto (prezzi e misure connesse) con un'ambizione limitata, ossia quella di tentare di fare un passo avanti In questa materia. La base di questo tentativo sarà costituita da alcune proposte della presidenza italiana sui punti più controversi. Ciò riguarda (a parte i problemi agromonetari) i seguenti settori: cercali, ortofrutticoli, latte, carne ovina, tabacco. Il ministro Pandolfi propone di ridurre un po' quelle proposte della Commissione, che hanno incontrato la maggior resistenza tra gli Stati membri. Cosi, si potrebbe operare sui seguenti elementi: • cereali: sospensione eventuale dell'abbattimento (5%) sul prezzo, che dovrebbe essere applicato In modo automatico quando fosse stata superata di 8 milioni di tonnellate la soglia di garanzia. In tal caso, non vi sarebbero aumenti del prezzi In ecu, ma un «congelamento» o una lieve riduzione; • ortofrutticoli: si potrebbero limitare le riduzioni più drastiche, riportando ad esempio la riduzione proposta per gli agrumi e i pomodori dal 6 al 3%. La limitazione dell'aiuto ai pomodori trasformati per le tre prossime campagne (1985-1988), tramite l'istituzione di quote per ciascuno Stato membro produttore potrebbe anch'essa essere oggetto di modifiche che la renderebbero meno rigorosa; • latte e prodotti lattieri: la riduzione prevista (ma respinta da alcuni Stati membri) di un milione di tonnellate del livello globale di produzione, potrebbe essere mantenuta, ma accompagnata. In contropartita, dalla proroga per la campagna 1985-86 delle misure di maggior flessibilità decise recentemente (in particolare, la possibilità di effettuare dei trasferimenti di quote tra regioni di produzione). Il compromesso dovrebbe includere inoltre degli adeguamenti per rispondere alle richieste specifiche dell'Italia e dell'Irlanda. Ricordiamo che le proposte della Commissione Cee prevedono una riduzione dei prezzi (meno 0,6 in inedia in ecu per l'Italia), soprattutto con forti diminuzioni per i cereali (da meno 3,6 a meno 4,4Cr) e gli ortofrutticoli