ll mattone come esca

11 mattone come esca La bufera degli «atipici» ha investito oltre centomila risparmiatori 11 mattone come esca Dopo il caso Europrogramme, il crack Cultrera e le perplessità su Sgarlata, il mercato del «porta a porta» è alla deriva MILANO — La bufera elle ha investito il mondo dei titoli atipici non accenna a placarsi, anzi, dopo l'ordine di cattura nei confronti di Vincenzo Cultrcra, nella complessa partita che ha Investito Parlamento. governo. Banca d'Italia e Consob entra di diritto anche la magistranila. Intanto cresce il numero dei risparmiatori scottali dall'amara esperienza del «mattone clic protegge contro rinfittitone-•■: 1 75 mila investitori di Europrogramme sono in attesa che la procedura di liquidazione del (ondo attivata dalle autorità svizzere muova i primi passi. C'è la possibilità clic il Parlamento italiano approvi la legge per l'italianizzazione del tondo e che Europrogramme possa essere quotata in Borsa ma in ogni caso i risparmiatori dovranno prepararsi a una lunga attesa. Eppure i clienti di Europrogrammc stanno meglio di altri. Vincenzo Cultrcra creatore dell'Iti (7 mila clienti, raccolta di 270 miliardi di lire contro gli 800 di Bagnasco) è inseguito da un ordine di cattura per bancarotta. Pare che alle casse dell'istituto manchino all'appello circa 10 miliardi di liquidità e che sci immobili siano in varia misura ipotecati. Al ministero dell'Industria poi nutrono forti perplessità sulla possibilità che Luciano Sgarlata. pirotecnico finanziere dal passato tormentato (una condanna per truffa in Svizzera), possa far fronte ai riscatti della clientela (oltre 20.000 persone che hanno versalo più di 300 milioni nello casse del gruppo). E la cronaca dei fallimenti potrebbe allungarsi. Le conseguenze, insomma, possono essere gravi. Il mercato finanziario del «porta a porla» ha assunto dimensioni di tutto rilievo in Italia. Si contano 7500 venditori che, nel 1984, hanno raggiunto (Una raccolta di 5470 miliardi, '. ovvero poco meno del'5% dell'intera nuova raccolta di risparmio. E' vero che l'altra- zione per gli atipici (certificati patrimoniali, associazioni in partecipazione, fedi di investimento, fondi immobiliari) era caduta da tempo e la maggior parte dei quattrini finisce ormai nei tondi mobiliari (regolati dalla logge italiana) o in gestioni patrimoniali ma le conseguenze sono lo stesso gravissime. Di qui le polemiche che già si accendono sulla fragilità della legislazione italiana sulle vendite a domicilio. Fino al 1983. infatti, non esisteva praticamente nessuna forma di controllo. La legge 77 di quell'anno ha invece imposto la pubblicazione di un prospetto informativo per ogni emissione che deve passare al vaglio della Consob. Ma la commissione si limita a verificare la legittimità delle offerte sotto 11 profilo giuridico. Si possono vendere, insomma, anche i terreni sulla Luna purché nel prospetto appaia chiaro che si tratta di terreni sulla Luna. E' sufficiente? Per molti ci vorrebbe anche una verifica della sostanza, cosi come sarebbe necessario regolare l'attività del venditori. Ma su questo tema la Consob tace da un anno circa. Un progetto elaborato da Guido Rossi, ex presidente della Consob, è stato bloccato dall'ostilità delle società e dei venditori. Nel frattempo, c'è solo un codice deontologico sottoscritto dai circa 1500 soci dcll'Anaf (Associazione nazionale agenti finanziari) in cui ci si impegna a anteporre l'interesse del cliente a quello del venditore. E' un po' poco e nell'attesa che le varie autorità accelerino i loro sforzi ci si deve accontentare del commento dello stesso Cultrera che in un'intervista del set-tcnibro Scorso disse:n«JVon possiamo continuare a offrire di fatto dei Dot immobiliari». Uro Bertone Quanto raccoglie l'alternativo 2.510 (dati di 23 società) 330 2.040 655 □ Consistenze al 30 giugno 19S3 □Flussi lordi del primo semestre 1983 eoo 120 630 150 530 95 300 280 205 « - .iHi / Fonie: Anast • ME

Persone citate: Cultrera, Guido Rossi, Luciano Sgarlata, Sgarlata, Vincenzo Cultrcra

Luoghi citati: Bagnasco, Italia, Milano, Svizzera