Esaminate le ossa di S. Tommaso a Ortona Soffriva di reumatismi., morì sessantenne

Esaminate le ossa di S. Tommaso a Orfana Soffriva di reumatismi., morì sessantenne Rapporto scientifico sulle reliquie dell'apostolo trafugate nel 1266 Esaminate le ossa di S. Tommaso a Orfana Soffriva di reumatismi., morì sessantenne ORTONA A MARE — San Tommaso, l'apostolo del «se non vedo non credo-, morì in età compresa tra i 60 e i 70 anni, era alto un metro e sessanta centimetri circa e soffriva di una malattia di tipo reumatico anchilosante alla colonna vertebrale. Questi i dati contenuti nella relazionedi cinque studiosi incaricati dal vescovo di Lanciano e Ortona a Mare, mons. Enzio D' Antonio, di compiere una ricognizione scientifica sulle ossa di San Tommaso, custodite in un sarcofago nella omonima cattedrale ortonese. I dati e le finalità della ricognizione sono stati illustrati in un convegno scientifico sulle reliquie del santo protettore di Ortona. «La nostra — ha affermato uno dei cinque ricercatori. Luigi Capasso — è stata una ricerca di tipo antropologico, limitata all'esame i>isivo dei reperti. Abbiamo indicato i modi per conservare le ossa, che sono frammentatisslme e hanno subito alterazioni dal fuoco (la cattedrale ortonese fu incendiata dai turchi nel 1566 ndr)... «Per la consemazlone — ha concluso Capasso — è stata proposta una gabbia di vetro impermeabile ai fattori fisici e chimici di degrado-. Le ossa di San Tommaso erano custodite in un sarcofago, con su scritto il nome dell'apostolo, trasportato ad Ortona 11 6 settembre del 1266 da Leone Acclaiuoli, capitano della flotta di re Tancredi, 11 quale prelevò il sarcofago nell'isola greca di Chio. L'anno successivo fu stilata una pergamena contenente le testimonianze di alcuni prigionieri, provenienti dalla stessa Isola, i quali raccontarono del trafugamento Questa è l'unica testimonianza storica sul resti. La certezza che le ossa esaminate dagli studiosi siano di San Tommaso, non c'è. «Certo — afferma don .Gino Pacacelo, parroco della cattedrale ortonese — qualcuno potrebbe chiedersi il perché di questa ricognizione. Lo scopo é uno solo: quello di conservare un reperto che, per chi ha fede, può essere un richiamo alla coerenza con la vita cristiana. Verbalizzazione elettronica in tribunale FIRENZE — La penna biro del cancellieri dei tribunali sarà sostituita dalla macchina? Ieri, per la prima volta in Italia, in un'aula di giustizia, alla sezione promiscua del tribunale di Firenze, è stala sperimentata la stono data system, un'apparecchiatura per la stenografa elettronica clic dovrebbe appunto sostituire la verbalizzazione manuale. E' la macchina che si vede spesso nelle aula dei tribunali americani mostrate da film e telefilm. Si tratta di un sistema di registrazione della parola in temilo reale e che permette anche la riproduzione su carta dei discorsi. La Steno data wrlte infatti è anche in grado di memorizzare il testo stenografico su cassetta magnetica. Inserendo poi la cassetta, cosi incisa, in un computer, in modo del tutto automalico, si può avere la lettura, la traduzione e la stampa del discorso appena pronunciato. I risultati di questo esperimento saranno inviati al ministero di Grazia e Giustizia.

Persone citate: Capasso, Enzio D' Antonio, Gino Pacacelo, Leone Acclaiuoli, Luigi Capasso, Mare

Luoghi citati: Firenze, Italia, Lanciano, Orfana, Ortona