Come una mela bacata di Gianni Bisio

Come una mela bacata Un palazzo restaurato in piazza Carlina provoca polemiche Come una mela bacata L'ex Albergo di virtù, appena rimesso a nuovo, già pieno di guai - Preoccupanti crepe su via Maria Vittoria - Il direttore dei lavori: «Normali assestamenti» -1 tecnici del Comune sostengono invece l'urgenza di un consolidamento • Chiusa una tipografia, problemi in altri negozi Se alla fine del '600 era noto come Albergo di virtù e serviva «a sottrarre i fanciulli al vagabondaggio», oggi il palazzo clic sorge in Piazza Carlina 15, fra le vie Maria Vittoria e Santa Croce, ristrutturato dall'Istituto case popolari per conto del Comune, rischia di assurgere a simbolo di discutibile intervento della mano pubblica. A pochi mesi dalla fine dei lavori, peraltro ripresi per completare quel che non era stalo fatto, presenta già problemi sfatici. Progettato dal Castellamonte, rimaneggiato nel 1890 e poi negli Anni Trenta, lo slabile divenne proprietà della Comunità israelitica, che non provvide mai alla minima opera di manutenzione: .Fate quel che volete, ma non chiedeteci una lira:, era solilo dire l'amministratore agli inquilini. Nel '79. il fabbricalo, ormai fatiscente, fu acquistato dal Comune che. parcheggiati altrove gli occupanti, Incaricò lo Iacp della ristrutturazione, con progetto e direzione lavori (4 anni) dell'ardi. Sergio Torre, opere dell'impresa Migliore (oltre tre miliardi di spesa per 84 alloggi)- I risultati, perù, non sono slati positivi, tanto che nell'ala lungo la via Maria Vittoria si sono subito aperte numerose creile: «I soliti assestamenti, è una casa vecchia, niente di grave*, ci ha detto l'ardi. Torre, al quale abbiamo chiesto spiegazioni. Ma gli «assestamenti', nella relazione su un sopralluogo del 5 aprile scorso dei responsabili dell'Ispezione edilizia del Co¬ mune, vengono definiti «diffusa presema di lesioni*, e hanno dato origine a una immediata «ordinanza urgente di consolidamento statico». Sembra che si vogliano affidare gli interventi a una ditta che lavorò al Palazzo degli Stemmi, dopo il crollo, e per la quale sono già nate polemiche. E non è tutto: già il 29 ottobre '84 i professori Levi e Marro del Politecnico avevano dichiarato inagibile la tipografia Maronetto, al 28 di via Maria Vittoria, subito sgomberata e puntellata. Racconta il titolare. Francesco Maronetto, che si è sistemato da 20 giorni in via Oiolitti 40. dopo aver peregrinato 6 mesi alla ricerca di un locale: «Trovavo i calcinacci nelle macchine, ogni mattina c'era una crepa nuova, altro che assestai/tenti. D'altra parte, nessuno aveva rinforzato i muri maestri, si erano solo limitati a fare nuovi pavimenti su quelli esistenti, aumentando il peso sulle vecchie volte a botte». Anche Maria Teresa Riaudi, con negozio di fiori al 28/Q di via Maria Vittoria, lamenta la comparsa di crepe preoccupanti: « Venti giorni fa si è spaccato un cristallo, poi la cornice di pietra accanto alla vetrina, nel retro c'è una fessura che si sta allargando». Ouai anche nella vicina tabaccheria e nella copisteria Poncina. Il muro dello stabile verso via Maria Vittoria, al 28/P, presenta una lunga crepa e spancia in fuori per alcuni centimetri.. Ma anche negli 84 alloggi ricavati all'ex Albergo di virtù le cose non vanno, meglio, tanto che si sta cercando di riparare al guasti più evidenti: i pavimenti, appoggiati su quelli originari, senza alcun risanamento, si fessurano, gli intonaci cadono, le fognature (rifatte) hanno invaso le cantine verso la piazza. E la protesta sale. Curioso è che la ristrutturazione dell'edificio compare. come esempio di risanamento abitativo, in Tutto Torino, l'opuscolo che il pei ha diffuso in 300 mila copie come «guida alle cose fatte in 10 anni dalle giunte di sinistra». Peccato che la fotografia che compare sia non dell'Albergo di virtù, ma dell'attiguo Palazzo d'Ormea. privato e ristrutturato da privati (con tecnologie avanzate) dopo aver atteso 4 anni la concessione edilizia. Non ha problemi statici. Gianni Bisio L'ala incriminala dell'ex albergo in via Maria Vittoria

Persone citate: Francesco Maronetto, Maria Teresa Riaudi, Maronetto, Marro, Poncina, Sergio Torre

Luoghi citati: Torino