Socialisti respinti a Caselle

Socialisti respinti a Caselle Socialisti respinti a Caselle Un ricorso al Tur All'ultimo momento si sono accorti che la firma del presentatore di lista non era stata autenticata: hanno impiegato quasi due ore per sciogliere l'intoppo, ma intanto il termine di presentazione, fissato per le 12 di mercoledì, era scaduto. E cosi, il psi di Caselle, dopo quindici anni da protagonista nella vita politica del paese, e escluso dalle elezioni del 12 maggio. Brutto colpo per I socialisti cascllesi e per i loro rappresentanti in corsa alle poltrone del Consiglio comunale: capolista Ezio Enrietti. ex presidente della Regione, (candidatura molto contestata), seguito da Cesare Succo, sindaco quasi ininterrottamente dal '70. Ricostruiamo i latti. Poco dopo le 11 di mercoledì, il psi presenta la sua lista al segretario comunale. Alle 11.40 il funzionario, esaminando la documentazione, si accorge che manca l'autcntificazionc della firma del presentatore (che deve essere fatta o da un notaio o dal cancelliere della Pretura). Corsa dei socialisti da un notaio. Assente. Pòi dal cancelliere a Ciriè. Anche lui non c'era. Riescono finalmente a trovare un professionista che autentica la firma. Ma quando tornano dal segretario comunale è già l'una e 20. La commissione mandamentale la esamina e giovedì sera decide per l'esclusione. Ora il psi é in corsa contro 11 tempo. L'avv. Dal Piaz sta preparando un ricorso al Tar e un esposto alla Corte d'Appello.

Persone citate: Cesare Succo, Dal Piaz, Ezio Enrietti

Luoghi citati: Ciriè