Sindacato dei preti in Belgio Lo stipendio statale non basta
Sindacato dei preti in Belgio Lo stipendio statale non basta Guadagnano 750 mila lire al mese da oltre dieci anni Sindacato dei preti in Belgio Lo stipendio statale non basta DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — A quattro settimane dall'arrivo del Papa a Bruxelles, un gruppo di parroci belgi ha fondato un regolare -sindacato dei preti-. Essendo costituita, per ora, da duecento sacerdoti, la -centrale- è stata riconoscluta dallo Stato. Dopo i preti operai, nascono cosi i preti sindacalisti, per curare interessi terreni, e precisamente economici. Infatti il «Ose», come si chiama il sindacato dei sacerdoti, si propone di ottenere aumenti della congrua die lo Stato passa mensilmente a tutti i ministri del culto, non solo cattolici. La paga del prete in Belgio è di circa 750 mila lire al mese, e non è stata aumentata dal 1974, mentre il costo della vita è più che raddoppiato. Sembra, anzi, che i sacerdoti belgi siano quelli che maggiormente hanno pagato per l'inflazione e la crisi economica. Il sindacato dei preti ha te¬ nuto la sua prima riunione l'altro ieri vJÀegf, con la partecipazione eli parroci provenienti dalla regione dell'Hainaut (in Vallònlà) e dal Limburgo (nelle Fiandre). Non sembra, tuttavia, che ci saranno casi di - tonaca selvaggia-, porcile i preti sindacalizzati non hanno intenzione di scioperare per ottenere soddisfazione ai loro diritti economici. A meno che, ha aggiunto il leader del Csc. padre Jean-Marc Colette, le cose non peggiorino. Effettivamente, una congrua mensile di 750 mila lire (poco più del sussidio per i disoccupati) è inadeguata per i parroci, che devono fare fronte alle spese della canonica, comprese quelle per la perpetua se ce l'hanno, oltre che del proprio mantenimento. I preti sindacalizzati hanno come loro avi>ersario non la gerarchia ecclesiastica, dalla quale comunque non sono appoggiati, ma il governo e gli uomini politici in genere, che rifiutano di ascoltare le loro richieste per un miglioramento delle condizioni economiche. Dice padre Colette: «Noi preti vogliamo essere trattati come qualsiasi altro dipendente e ricevere regolari adeguamenti di salario, una pensione e I diritti della Previdenza sociale. Inoltre, appartenere a un sindacato aluterà 11 parroco a stare vicino al suo gregge che lavora». r. p.
Persone citate: Colette, Marc Colette
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