Tornano le cascate di fiori

Tornano le cascate di fiori lli chiesa la ricchezza degli addobbi porta profumo di romanticismo Tornano le cascate di fiori Con rami di melo e di ciliegio, morbide cascate di edera segnate dalle macchie di tulipani, la chiesa rifiorisce per accogliere la sposa di nuovo romantica. Ritorna l'addobbo, usanza dimenticata qualche anno fa, quando la crisi dei matrimoni e una diversa mentalità aveva promosso l'immagine del matrimonio disinvolto: lei in tailleur colorato, lui in abito chiaro, parenti e amici senza obblighi di eleganza. • Si fa strada una nuova spiritualità, aperta e libera», sottolinea Maria Cristina Serafino, insegnante della Scuola Fioristi. La chiesa dà l'Idea dello spazio aperto: l'addobbo lavorato in modo naturale con l'aiuto dei più semplici fiori di stagione ricorda il prato. Accanto ai rami fioriti spuntano 11 rosa carico del Prunus, il bianco e il viola profumati del Lillà, il colore pastello della Gerbera, 11 bianco elegante della Calla, col sottofondo delle verdissime foglie di Aspldlstra. •E' un deciso ritorno al romanticismo, con la sposa innamorata, lo sposo compunto e il seguito commosso — aggiunge Maria Cristina — un momento delicato, da sottolineare con gusto, per non guastare l'atmosfera». La sposa vuole un gran giorno da ricordare, tutto va coordinato e Interpretato, per sottolinearne il carattere. C'è una sequenza logica: prima il sar¬ to, poi 11 parrucchiere, infine il bouquet e l'acconciatura. La fiorista, oggi, vuole vedere la sposa, l'abito, la pettinatura, In anticipo «almeno 15 giorni prima del matrimonio» prima di realizzare la composizione floreale che completerà il quadro e prenotare la materia prima. Il bouquet classico deve essere soffice, in carattere con l'abito e 11 personaggio. Ma alla ragazza che vuole il kitsch, che sceglie un abito modello Charleston, con la collana lunga alle ginocchia, si addice un bouquet di piume, conchiglie e perline. Ad una sposa scura di capelli e di carnagione, un po' rotondetta, vestita di classico tulle ed organza, Maria Cristina metterà In mano «una composizione di Mughetti e roselline Caprices, con una caduta di verde che stacchi sull'abito, con un andamento comunque verticale». Se la sposa è alta, Bionda é chiara di carnagione, 11 bouquet sarà 'romantico, stilizzato e colorato, impostato su due varietà di orchidee Phalenopsis e Stephanotts, completato da Gipsophyla e Ranuncoli multicolori oppure Azalee, spighe di Ixia o Fresia; tutto, ovviamente, di andamento circolare». Tra 1 capelli, attorno al velo, gli stessi fiori del mazzo, ma molto più piccoli .lavorati in trecce, coroncine o piccoli tralci senza modificare l'acconciatura». Anche lo sposo, però, può portare qualche fiore con gusto: di rigore la classica gardenia all'occhiello sul classicissimo tight, l'abito più disinvolto può essere punteggiato con i fiori adatti. Va di moda il «corsane., la bottoniera segnata da bottoncini di rosa o da minuscole orchidee che richiamano la composizione adottata per la sposa. Infine l'auto e il ristorante. •Rispettiamo la personalità delle cose», ammonisce Maria Cristina: sulla berlina nera soltanto un cuscino per il lunotto e un mazzo per la calandra. Sull'auto d'epoca le varianti spiritose sono Infinite: fiori sulla ruota di scorta, sulle pedane, sul tappo del serbatolo. Nel salone 1 colori della chiesa, ma senza ripeterne 1 fiori. Se 11 locale è di tipo particolare, la regola non vale: »Ad esempio, nelle sale con mattoni a vista, composizioni rustiche». Spose romantiche e matrimoni classici, dunque, chiese addobbate da tanti fiori lavorati- con classe. Ma quanto costa? .Si parte dalle trecentomila lire, prezzo base». Il solo bouquet della sposa non costa meno di 70 mila lire: .Occorrono tre ore di lavoro, come minimo, per la preparazione: bisogna lavorare fiore per fiore, con cotone e acqua, perché si mantenga fresco fino alla fine della giornata..

Persone citate: Fresia, Maria Cristina, Maria Cristina Serafino