A caccia di regali ma solo nella lista

SPECIALE SPOSI A caccia di regali ma solo nella lista .Usta nozze, roba da parvenu? Ma non scherziamo! Venti, trenta anni fa, si. Oggi, con la crisi, nessuno può più permettersi di ammucchiare in cantina regali doppi o obbrobri». Il proprietario del negozio specializzalo in liste nozze non ha dubbi: meglio non improvvisare, oggi, al cavai donato si ispeziona la bocca millimetro per millimetro. Con la decisione a tavolino del regali, sono tramontati, e fortunatamente, i tempi in cui gli sposlni, con il sorriso sulle labbra, ma con desolati sguardi d'intesa, aprivano, davanti agli ospiti, i pacchi contenenti tutto ciò che era più lontano dai loro desideri. Seguiamo due prossimi sposi, Gero e Claudia, mentre 'programmano' i doni da ricevere. Blue Jeans, magllettina bianca, Claudia si aggira cu rlosa, con il «suo. Gero, tra cristalli e porcellane. Nonostante tutta la buona vo¬ lontà, il ragazzo non riesce a inserirsi in quello che sembra un monologo di lei: .Ci serve almeno un servizio da tè in porcellana. E'più bello quello con le roselline, o questo, sul moderno, con filino rosso sul bordo?». La domanda al futuro marito è del tutto pleonastica: Claudia conosce già la risposta. Vani gli sforzi di Gero di intromettersi con un: •// servigio con il filino mi sembra quello che si adatta meglio con l'arredamento». Claudia lo guarda di traverso: -Ma vuoi mettere, una decorazione a mano...... Superfluo dire che nella lista nozze della coppia è ora segnato 11 servizio desiderato da lei. Il proprietario del negozio li guarda con occhio esperto, e commenta con un sorriso: .Ecco, bastano poche battute percapire chi comanderà in casa^. Gira e rigira, cambia lo stile ma gli oggetti in lista (servizi di piatti, da tè, da caffè, vassoi, zuppiere, posateria) sono sempre gli stessi. E i negozi forniscono di solito un'utile traccia perché nulla venga dimenticato. Uno dei centri commerciali specializzati nel settore più noti in città è Pagliano, in via Mazzini 25. Se gli sposili! concordano nell'affermare che la 'lista' è una geniale invenzione, gli invitati hanno meno entusiasmo, perchè è inevitabile che si venga a sapere quanto hanno speso. Sulla base di quest'ultima considerazione c'è chi decide per la 'busta'. Ma anche questa scelta è all'origine di concitate discussioni famigliari. Esempio: .Siamo in quattro, pagheranno sulle SO mila a testa il pranzo. Non possiamo dare meno di 200 mila». Poi comincia il gioco delle esclusioni: .Certo che se sta a casa Carlo, magari con la scusa die sta poco bette, risparmiamo almeno 50 mila lire, oltre al suo abito nuovo».

Persone citate: Pagliano