Roma, doloso l'incendio al Cto? Gli atti dell'inchiesta al p.m.

Roma, doloso l'incendio al Cto? Gli atti dell'inchiesta al p.m. Alla Garbatella morirono un primario ed una suora Roma, doloso l'incendio al Cto? Gli atti dell'inchiesta al p.m. ROMA — L'inchiesta sull'incendio al Centro traumatologico della Garbatella (Cto) nel quale morirono tragicamente 11 primario Antonio Mosca e la caposala suor Luciana lezzi, è giunta alle ultime battute. Il giudice istruttore Cappiello ha trasmesso gli atti al pubblico ministero Giorgio Santacroce che nei prossimi giorni dovrà stendere la requisitoria finale. Le cause che il 3 marzo dell'84 provocarono l'incendio al terzo sotterraneo dell'ospedale rimangono ancora oggi un mistero. A questo proposito vale la pena di ricordare che nel luglio dello scorso anno 6 tecnici, l'ingegner Luigi Abate, Fabio Amoni (entrambi dei vigili del fuoco), Elveno Pastorelli della Protezione Civile, Ernesto Chiacchierini (preside della facoltà di Economia e Commercio), i professori Paolo D'Alessio e Francesco Ugolini, al termine di una accurata perizia stabilirono che l'incendio divampò «per l'azione diretta e prolungata di una fiamma». Le fiamme nel terzo padiglione sotterraneo dell'ospedale scaturirono da un «mucchio» di contenitori di polistirolo, riempiti di cotone e garze intrise di alcool e di altri materiali infiammabili. I periti nello stabilire — con una percentuale molto alta di probabilità — la causa dolosa dell'incendio, accertarono i motivi che provocarono il decesso del primario Antonio Mosca e della sua caposala suor lezzi. Le due vittime morirono per soffocamento. II calore nell'ascensore dentro il quale si trovavano le vittime, danneggiò in modo irreparabile la pulsan¬ tiera e lo stesso meccanismo delle porte: •/ due chiusi in ascensore — si legge nella perizia — hanno tentato in tutti i modi di chiudere le portiere». Tutto però fu vano e 1, loro corpi si accasciarono privi di vita sul pavimento. La magistratura romana nel corso delle indagini aveva emesso tre comunicazioni giudiziarie per omicidio colposo plurimo, nel confronti dell'allora direttore sanitario del Cto Francesco Spinelli, del coordinatore sanitario dell'Usi Rnvll, Giancarlo Pascucci e del responsabile del settore consulenza e progettazione dell'ospedale Giorgio Herzoc. La loro situazione sulla base della perizia potrebbe però alleggerirsi. Spetta ora al p.m. Santacroce fare le richieste che riterrà opportune e al giudice istruttore Cappiello tirare le conclusioni.

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