De Michelis incontra oggi Lama per ammorbidirlo sul referendum di Gian Carlo Fossi

De Michelis incontra oggi Lama per ammorbidirlo sul referendum Ma la Confindustria insiste: più facile parlarne dopo le elezioni De Michelis incontra oggi Lama per ammorbidirlo sul referendum ROMA — 11 governo cerca di strìngere I tempi per una trattativa ant I-referendum tra le parti sociali o per un'iniziativa legislativa, con 11 » maggior possibile consenso-, da annunciare anche prima delle elezioni amministrative del 12 maggio. Mentre 11 ministro dell'Industria Altissimo ribadisce che «l'esecutivo, se vuole governare, deve avere il coraggio di adottare quegli strumenti die mantengano 11 costo del lavoro per 11 1985 sotto il 7%», 11 ministro del Lavoro De Michelis presenta oggi ai sindacati l'atteso piano straordinario per l'occupazione nel triennio '85-'87 e tenta di acquisire da Lama, in un incontro previsto per la tarda mattinata, un certo ammorbidimento della posizione della Cgll. Il piano contiene clementi innovativi di rilievo, come la costituzione di un fondo a sostegno della riduzione dell'orarlo di lavoro, interventi in attività di pubblica utilità, nuovi strumenti per la gestione delle eccedenze occupazionali (prepensionamento ecc.). misure per l'occupazione nella pubblica ammini- strazione e l'occupazione nel Sud. la creazione di otto agenzie di lavoro sperimentali, lo stralcio delle disposizioni urgenti sul collocamento. Per facilitare l'individuazione di strade da battere sollecitamente, è secso in campo anche 11 presidente' del ènei. Storti, con l'avvio di una serie di contatti esplorativi. Ieri sera. Storti si è intrattenuto con Lama. Camiti e Benvenuto; nei prossimi giorni approfondirà le varie questioni connesse al referendum con 1 rappresentanti delle maggiori organizzazioni Imprenditoriali. cogliendo quanto vi è di positivo soprattutto nelle ultime dichiarazioni fatte dal presidente della Confindustria. Lucchini, e da esponenti del settore Industriale, come Patrucco e De Benedetti. Parlando ieri a Palermo. Lucchini ha confermato ancora una volta la volontà della Confindustria di trovare con il sindacato un tavolo complessivo sul quale .disegnare» il futuro delle relazioni industriali nel nostro Paese: -Noi su quel tavolo mettiamo tutta la più ampia disponibilità ad affrontare insieme t problemi che riguardano le imprese e il mondo del lavoro; e. quando dico tutti, anche i deci7jiq^>^sindacalo, però, gli incìu^,ria11 chiedono •coraggio re coerenza ». Coraggio, ha precisato il presidente della Confindustria. a discutere in termini nuovi una realtà clje è totalmente diversa rispetto a quella degli Anni 70; coerenza con le esigenze e le compatibili! à generali del Paese. Una esortazione e stata rivolta da Lucchini pure al governo e alle forze politiche: 'Agevolino questo confronto tra le forse sociali con una politica attiva del lavoro e con una decisione sul terreno fiscale che sia in grado di togliere sempre più i balzelli che pesano sulla busta paga e sulle imprese-. Da Torino. In un colloquio con I giornalisti, 11 vicepresidente della Cir, De Benedetti, ha insistito sulla gravita della situazione, precisando che 11 recupero del quattro punti tagliati di contingenza non è il vero problema. necessario ed urgente — ha detto — intervenire sull'intera struttura del salario. L'aumento del costo-ìaivro per le aziende è superiore al tasso di inflazione, mentre per i lavoratori l'aumento netto in busta paga è strutturalmente inferiore all'inflazione. Questa forbice, che si sta sempre più allargando e che non procura altro die scontro sociale, dci'e essere reinsionata, intervenendo in particolare sugli oneri assistenziali'. Comunque, ha aggiunto De Benedetti, fino a quando il sindacato non sarà pronto a trattare sulla struttura del salario, alla Confindustria non resta che applicare l'unico strumento che ha a disposizione, ossia quello di non pagare i decimali. Sia Lucchini che De Benedetti hanno accennato alla difficolta di trovare un accordo prima del 12 maggio, suscitando vivaci reazioni di esponenti sindacali, tra cui Pizzinato (Cgil). Colombo (Cisl). Liverani ( Uil): tutti hanno espresso la convinzione che ci siano ancora spazi per mettersi d'accordo prima delle amministrative. Gian Carlo Fossi Roma, 11 ministro del Lavoro De Michelis (a sinistra) con I

Luoghi citati: Palermo, Roma, Torino