«Ma il condono non cambia»

«Ma il condono non cambia» Nicolazzi farà slittare i termini per piccoli abusi «Ma il condono non cambia» Probabile la proroga al 30 giugno - Il decreto sarà approvato venerdì dal Consiglio del ministri - «Non sarà un pretesto per snaturare la legge» - Escluse altre dilazioni ROMA — Slittamento al 30 giugno del termine di presentazione della domanda di sanatoria per il «piccolo abusivismo- edilizio o. in alternativa, delega alle Regioni per la proroga del condono (in questo caso i termini potrebbero non essere uniformi in tutto il territorio); rinvio al 30 settembre della richiesta di iscrizione al catasto, che nel frattempo sarà riformato: precisazioni sulla depenalizzazione per la eventuale mancata presentazione del calcoli in cemento armato. Il ministro Franco Nicolazzi ha presentalo ieri ai presidenti delle commissioni Lavori Pubblici di Camera e Senato ed ai relatori della legge la bozza del decreto di modifica sul condono edilizio che sarà discusso e approvato venerdì dal Consiglio dei ministri. *Jl provvedimento — ha precisato Nicolazzi ai giornalisti — ha un caràttere esclusivamente tecnico, perché I non deve essere un cavallo di | 7roia per snuturare una legge | che il Parlamento ha varato il Ì2H febbraio scorso, dopo ben ! IT mesi di discussione c quattro letture tra Cantera e Se: nato-. Il decreto, comùnque, avrà effetto retroattivo rispetto alla scadenza di ieri per i piccoli abusi. Nicolazzi ha poi annuncialo che entro la fine di aprile il ministero diffonderà una circolare esplicativa che gli i esperti stanno ultimando, | Sul problema dell'allacciamento dei servizi pubblici, in merito alla richiesta avanza¬ ita da Si]) e llalgas di una norma che conceda la forni- tura senza la copia della concessione edilizia se si e in grado di documentare l'allacciamento per almeno uno dei servizi (o gas o luce o telefono). Nicolazzi ha fatto presente che -il governo non intende far venire meno, anche in questo settore, il principio di rigore al quale hi legge si ispira■. Anche per questo motivo il governo dirà «no» all'ipotesi di uno slittamento dei termini della sanatoria riguardo agli abusi edilizi commessi dall'ottobre '83 in avanti; «no» all'amnistia per gli amministratori; e -no. allo slittamento dei termini di 120 giorni per la presentazione della domanda di condono. SI farà anche un censimento ufficiale del fenomeno dell'abusivismo da parte del ministero dei Lavori Pubblici c dell'lstat e del ministero dell'Interno che prepareranno un modulo unico per la richiesta del condono edilizio In ogni caso, ultima precisazione, la richiesta riguardante il «piccolo abusivismo, non va confusa con la perizia giurata, che va presentata solo nei casi in cui la legge la richieda espressamente. e. p.

Persone citate: Franco Nicolazzi, Nicolazzi

Luoghi citati: Roma