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Via libera a Maria, nuda senza scandalo A Roma dopo le polemiche parigine il film di Godard, non invitato agli Incontri Via libera a Maria, nuda senza scandalo // grande assente di Sorrento, il Godard di Je vous salue, Marie (dove la Madonna contemporanea è una giovane benzlnaia svizzera che gioca a basket) comincia oggi da Homa le sue uscite nazionali, dopo avere ottenuto venerdì sera dalla commissione di censura il visto col divieto al minori di li anni. A Sorrento avrebbe provocato, come qualcuno temeva, uno scandalo tra le persone più perbene e magari più autorevoli della Campania? Forse no, neppure tra loro. Ma per evitare equivoci supplementari dopo le polemiche francesi, il film, non invitato agli Incontri, si sta difendendo benissimo da solo. Domenica mattina in un cinema romano c'è stata un'anteprima promossa da un istituto culturale di Sassari e sollecitata da un gesuita per il quale Godard sta percorrendo coi suoi ultimi film le tappe della Divina Commedia (e l'aurora insanguinata di Prénom Carmen non sarebbe altro che l'alba rivoluzionaria ■ profetizzata da Dante nel canto XXVII del Paradiso). Je vous salue, Marie diventerà un elemento di contesa tra i cattolici, non tra i laici, die troveranno l'apologo di una dolcezza cristallina. Accadrà magari come per la Dolce vita negli Anni 60, che scomodò vescovi e cardinali per ottenere il sigillo di film rnoralistico. E' più probabile che su Godard peserà l'affetto rispettoso del Festival di Berlino piuttosto clic la campagna furibonda della provincia francese. Qual è il tema laico di Je vous salue, Marie, scandito come i semplici versetti di una Bibbia moderna? E' il tema della scommessa sulla religione: è possibile che l'ordine del mondo dipenda dal caso, ma per fare ordine casualmente ci vuole un tempo infinito; anche sctentificamente tutto sarebbe più facile con un intervento esterno. Perché, se accettiamo il caso, non accettiamo Gesù? La storia della Madonna è rispettabile solo nei Vangeli e diventa irritante o stravagante se accade oggi? , Si capisce c)ie- Godard non ti è (amora) convertito: ma non l'abbiamo mai vi¬ sto tanto sentimentale e accorato come in questo film: è un nuovo Godard, irriverente e tuttavia rispettoso, un soave Godard. E'vero, la bella ragazza cui tocca la rivelazione dell'Arcangelo Gabriele (un tipo brusco e stanco, senza mezze misure) è spesso nuda. E'nuda sul letto, nuda in piedi, si tocca e studia il ventre constupore consapevole. Ma i suoi rapporti con l'innamorato Giuseppe sono rigorosamente casti. Non s'è detto che il corpo è l'abitazione dello spirito? Dunque, non c'è scandalo nel corpo. Se Godard aveva in mente qualche impertinenza s'è arreso mentre girava: il corpo della ragazza come la luna, come le nuvole. In fondo, il piccolo Gesù se ne i>a per seguire i disegni del suo vero Padre, Maria si mette un velo di rossetto sulle labbra. Che vuol dire? Clie ritorna nel mondo, che la storia ricomincia. Godard ha raccontato, a modo suo, un'altra puntata di una parabola da duemila anni infinita. Myriel Rousscl, Maria