La tara Gorbaciov non risparmia i negozi di Fabio Galvano

La tara Gorbaciov non risparmia i negozi Troppa la merce scadente: i responsabili ora rischiano i lavori forzati La tara Gorbaciov non risparmia i negozi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Buone notizie, forse, per quell'eterno deluso che è 11 consumatore sovietico: dai primi atti di Michail Gorbaciov sta emergendo, con un'insistenza che ne sottolinea il carattere prioritario, lo sforzo per dare un nuovo volto al negozi sovietici. Si tratta non solo di .lustrare» le vetrine, come aveva tentato di fare Andropov, ma anche e soprattutto di riempire scaffali troppo sovente vuoti, di sostituire con articoli appetibili le polverose giacenze di beni indesiderati e perciò invenduti. Non è impresa facile; qualcuno, anzi, la ritiene impossibile. .Perché il pubblico esce dai negozi a mani vuote?., domandava alcuni giorni fa la Pravda in un editoriale chiaramente ispirato dal vertice, nel quale si denunciava la pessima pianificazione dell'industria leggera e si sollecitavano ricerche di mercato per determinare la produzione in base alla domanda reale. Il tema e stato ripreso e ampliato dallo stesso Gorbaciov, nel discorso della scorsa settimana a un gruppo di dirigenti economici. Ma ha acquistato mordente attraverso una decisione della Corte Suprema, la quale ha fornito al tribunali dell'Urss nuove istruzioni su come Interpretare talune norme di diritto penale: d'ora Innanzi chi produce o vende prodotti scadenti rischia 1 lavori forzati. La sferzata efficlentista di Gorbaciov non poteva assumere connotati più rigorosi. La vendita di prodotti scadenti o addirittura Incompleti — una quotidiana realtà per chi frequenta 1 negozi sovietici — sarà considerata reato. .Tutte le persone coinvolte saranno ritenute penalmente responsabili-, ha dichiarato alle Izvestija 11 presidente della Cor¬ te Suprema, Vladimir Terebllov: .Anche se la loro colpa è passiva-. Punibili i dirigenti industriali dai cui stabilimenti usciranno prodotti di qualità inaccettabile; ma punibili anche i direttori dei negozi che accetteranno la consegna di tali prodotti. Lo Stato padrone, e quindi la mancanza di concorrenza fra produttori diversi, provoca un lassismo difficile da estirpare, una sgradevole costrizione a «prendere o lasciare, che schiaccia 1 desideri dei consumatori e che spiega in parte 11 fiorente mercato nero di tutti I generi .esotici. — ma di un esotismo talora banale, frutto unicamente della scarsità — sognati da questi formidabili quanto insoddisfatti consumisti che sono i russi. ./ responsabili della piani\Jicazione, della produzione e del commercio — dichiara la Pravda — devono sapere concretamente quali e quanti beni occorra produrre oggi, fra un anno, anche fra cinque anni. ( ...) t>( sono eccedenze di taluni prodotti, mentre altri rimangono scarsi. Le scarpe, per esemplo, e soprattutto quelle per i bambini: in molte località gli scaffali sono vuoti, o pieni di calzature per la stagione sbagliata-. Di qui, fatto tutto nuovo per l'Urss, l'idea di sollecitare ricerche di mercato. Un portavoce dell'Istituto scientifico di ricerca ha anzi precisato che 11 lavoro è già stato avviato in alcuni grandi magazzini moscoviti. A quando i risultati dell'indagine? Difficile dire: si sa tuttavia che un esperimento-pilota svolto in Bielorussia ha dato incoraggianti risultati, permettendo ai pianificatori di bloccare la produzione di decine di generi Indesiderati Nel suo discorso della scorsa settimana al responsabili dell'Industria e dell'Agricoltura, Gorbaciov ha sottolineato che .il ritmo al quale ci muoviamo è insufficiente.; .Come può accadere — ha detto — che una fabbrica produca un articolo antiquato e di bassa qualità, oppure beni di consumo che non corrispondono a ciò che il pubblico desidera, e riesca a sopravvivere o addirittura a prosperare? Il nostro sistema economico permette storture del genere (...) ma non possiamo aspettarci la manna.. Lavorare di più per vivere meglio, diceva Andropov: • Chi produce beni sulla base della domanda — gli fa eco Gorbaciov — deve ottenerne vantaggi morali e materiali. Ma se la produzione di una fabbrica è costantemente di qualità scadente e di tipo antiquato, ciò deve avere ripercussioni sulle condizioni materiali dei suoi lavoratori-. Meno soldi, quindi, per chi lavora male. E, per i dirigenti, i lavori forzati. Finiranno le code, finirà la caccia all'introvabile? Fabio Galvano

Persone citate: Andropov, Gorbaciov, Michail Gorbaciov, Vladimir Terebllov

Luoghi citati: Bielorussia, Mosca, Urss