Lavoro e solidarietà camminano insieme

Lavoro e solidarietà camminano insieme Lavoro e solidarietà camminano insieme Agli Antichi Chiostri (via Garibaldi) aperta la mostra sulle Società di mutuo soccorso - Dal sussidio di malattia alle scuole serali e alle iniziative cooperativistiche Certi fatti seppure non lontani nel tempo hanno la loro base documentaria in una iconografia dispersa e rara, frammenti che ricomposti restituiscono soprattutto lo spaccato delle febbri e dei travagli sociali tra Ottocento e Novecento: come testimonia la mostra allestita sotto le volte degli Antichi Chiostri di via Garibaldi e dedicata alle ..Immagini e i simboli del Mutuo Soccorso». Una mostra «povera» Viene da pensare 11 per 11, ma cosi non è appena sì intuisce che dietro ogni «diploma» rilasciato alle Società ed agli aderenti dei sodalizi mutualistici c'è un segmento di storia del lavoro organizzato. Le Società difliutuo soccorso sono la prima forma di assistenza e previdenza gestita direttamente dai lavoratori, e contemporaneamente aggregazione che promuove l'affrancamento culturale (attraverso le biblioteche e le scuole serali) e gli interventi cooperativi tra consumatori. Sorte verso la metà dell'Ottocento e ispirate dalle organizzazioni francesi, le Società di Mutuo Soccorso in Piemonte hanno presto vasta diffusione interessando tutte le categorie del lavoro: compito prioritario l'assistenza diretta del socio che in caso di malattia percepisce un sussidio giornaliero proporzionato alla quota mensile versata al sodalizio. Esaurita la primiti- va funzione assistenziale e previdenziale moltissime Società sopravvivono privilegiando la cooperazione, forme di assistenza integrativa o trasformandosi in centri ricreativi. La mostra promossa dalla regione Piemonte e dalla Cooperativa di Consumo Borgo Po e Decoratori documenta appunto questo segmento di storia sociale. Pregevole il catalogo (curato da Bianca Gera, Diego Robotti e Marco Rosei) e dettagliate fino alla pignoleria le schede che accompagnano le varie illustrazioni. ip ili Lino dei diplomi in mostra, stampalo nel luglio del 1886, misura 48 centimcntri per 55

Persone citate: Bianca Gera, Diego Robotti, Marco Rosei

Luoghi citati: Piemonte