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Nella giungla dei pullman Per settantamila passeggeri ogni giorno è un'avventura Nella giungla dei pullman Quattordici capilinea sparsi nella città, un migliaio di autobus, corse regolari e abusive, ma non c'è un orario generale o una mappa dei percorsi - Autostazione di corso Inghilterra: è facile andare a Praga e Madrid, ma raggiungere Pecetto è un'impresa - Caselle, un rebus Quattordici capilinea, un migliaio di autobus assortiti tra la vecchia corriera c il granturismo, servizi regolari e pullman abusivi, setlantamila utenti al giorno, neppure un orario generale o una mappa dei percorsi: nel labirinto dei trasporti intercomunali è facile perdere l'orientamento. In molti casi gli orari esistono solo a voce, oppure sono riportati sulle tabelle appese alle paline, in alto, scoloriti dal sole. Qualche ditta concessionaria del servizio ne ha di ottimi, aggiornati due volte l'anno, a disposizione dei viaggiatori. Alcune li hanno, ma li cambiano spesso. Altre, come la Satti, non ne hanno e non ne hanno mai avuti. All'autostazione di corso Inghilterra fanno capo 320 al giorno: per il Casino di Saint-Vincent, la Romagna, l'Abruzzo, i Lidi Ferraresi, lesolo, il Lago Maggiore. E' uno scherzo prenotare per Madrid, Londra, Praga, Marsiglia e Alene, ma Pecetto 6 un'avventura. Villarbasse una grossa impresa e Caselle un rebus. Le grosse ditte di trasporto non lesinano il materiale: orari e depliant si trovano in tutti i punti strategici. La voce ..Autostazione» è sull'elenco telefonico, gestori e impiegati danno ogni informazione: •■Praga? Soltanto in estate, via Innsbruck-Sallsburgo. partenza il venerdì alle 19, arrii'o alle 11,30 del giorno dopo. 130 mila lire l'atidata,218mila andata e ritorno. Madrid? Tutti i giorni da luglio a settembre, altri¬ menti lunedi, mercoledì e venerdì alle 15,45; si arriva alle 18 del giorno dopo, 110 mila sola andata, 19S mila andata e ritorno^. Raggiungere Pecetto, per il viaggiatore sprovveduto, è molto più difficile, perchè deve imbroccare il capolinea giusto oppure la ditta che gestisce il servizio. Ma i capilinea torinesi sono un arcipelago: corso Inghilterra, la vecchia stazione della Torino-Rivoli in corso Francia. Porta Susa, corso San Marti¬ no, corso Siccardi, via Fiochetto, corso Giulio Cesare, piazza Vittorio Veneto, piazza Carlo Felice, via 6acchl, largo Toscana, largo Marconi, Fiat MtrnflorI c Fiat Stura, salvo errori ed or ioni. Le concessionarie de rvtz! sono altrettante: Ati... .atti, Sadem, Savda, Vigo, Giachino. Cavourese, Girard Ativ. Ati, Soffietti, Arfea, c altre, involontaria ■ dimenticate. Autostazione di corso Inghilterra, arriva un taxi, ne scende di corsa un signore distinto, trascina valigia e soprabito fino allo sportello, chiede un biglietto per Caselle. «Da qui non passano, deve andare in corso Siccardi o in piazza XVIII Dicembre, di fronte a Porta Suso», risponde Flavio Padovan, 11 gestore. Il signore distinto riprende valigia e soprabito, si precipita su un altro taxi: «4 Caselle, veloce, per favore-. Il disguido gli costerà qualche biglietto da 10 mila. «Succede in media quattro o cinque volte al giorno, in ogni stagioni », commenta Padovan. Fra un biglietto e l'altro racconta storie di pullmanfantasma che non toccano neppure il capolinea indicato, dell'Amalia che porta alla Malpcnsa soltanto 1 viaggiatori dei suoi voli, di corse-pirata organizzate quasi regolarmente per il Sud o addirittura per la Grecia. La medaglia ha un'altra faccia: di fronte a Porta Susa c'è l'autobus per Chlvasso-Fontaneto-PalazzoloCasale, tre corse al giorno, nessun orario scritto; una corsa per Trivero parte alle 19 e nessuno sa quando arriva. All'Inizio di corso Francia, un gruppo di pendolari aspetta di partire: «Destinazione Villarbasse, ina a Rivoli si cambia-, esclama Francesco Lisa e ammonisce: «Attenti al ritorno: sull'orario esposto in stazione c'è scritto che si parte alle 13,40; ma è cambiato tutto: se ne va un quarto d'ora prima. Sapesse quanti restano a piedi!-. Bruno Gianotti