Ancora un passo avanti nei misteri dell'udito di Ezio Minetto

Ancora un passo avanti nei misteri dell'udito La sordità colpisce il 7% della popolazione Ancora un passo avanti nei misteri dell'udito Al 4 posto tra le malattie croniche invalidanti, la sordità è penoso handicap per il 7 per cento della popolazione adulta: e ostile compagna della terza età in almeno il 20-30 per cento dei casi. Invecchiamento, rumore ambientale-professionale e traumi — per non parlar dei tarmaci ototossici — rappresentano il subdolo o aggressivo attentato all'integrità funzionale di quel capolavoro in miniatura che è la nostra centrale sensoriale uditiva. Su 100 casi 10 possono trarre qualche beneficio dalla terapia medica, 20 dalla microchirurgia ed almeno 50-60 dall'ausilio dei noti e perfezionali .sussìdi acustici, a transistor. Quando l'udito non è più buono — e il mondo dei suoni e dei rumori si fa estraneo e incomunicabile come nell'ovatta — non c'è molto da scegliere: o costringi gli altri, tinche serve, ad alzar la voce o metti .l'apparecchio.. Dal gesto istintivo della mano messa a conca dietro l'orecchio — che già Galeno ricordava — ai .tubi uditivi, del lardo Medioevo ai .cornetti acustici» dei nostri bisnonni deboli d'orecchio, sino agli attuali dispositivi elettronici e alle recenti realizzazioni di ..protesi ad impianto cocleare», quella del sussidi uditivi è storia antica e modernissima. E intanto progrediscono le conoscenze su quel miracoloso meccanismo centrale dell'udito che è l'.organo del Corti» — la sofisticata struttura sensoriale contenuta nella «coclea, dell'orecchio interno — escogitato dalla natura perché l'uomo possa udire suoni tra frequenza di 20 e 28.000 Herz (dal minimo brusio al .doloroso, rombo del jet) con la straordinaria capacità selettiva di distinguere differenze di anche 1 solo Hertz. Racchiusi in uno spazio non più grande di una nocciolina, nella profondità dell'osso temporale — ha detto recentemente, a Milano, Peter Dallos, insignito del premio internazionale CRS Aniplifon '84 al Convegno «L'or¬ gano dell'udito tra bioingegneria, fisiologia e Clinica Pratica» (M. Del Bo, E. Biondi. A. Bosatra. G. Rossi) — i misteri della coclea, l'organo spirale dell'orecchio interno, scoj>erto da più di un secolo da Alfonso Corti, sono di ordine bioelettrico, biochimico e metabolico c sfidano tuttora la pur altissima capacità della moderna bioingegneria. La complessa struttura della coclea, ripiena di mobile cndolinfa, è abitata da migliaia di allineate cellule recettricl acustiche, provviste di sensibilissime «cilia» che trasformano l'.onta viaggiante- di ogni vibrazione meccanica — prodotta da un suono in arrivo dall'orecchio esterno — in segnali compatibili con il linguaggio del sistema nervoso ricevente. Sono circa 14.000, nell'organo del Corti, le cellule « citiate esterne» (le più fragili e meno innervate) e 3500 le .ciliate interne» (incaricate del 95 per cento dell'informazione che viaggia verso il cervello). Virtualmente — ha detto P. Dallos — ogni danno al sistema uditivo si manifesta prima di tutto con un deterioramento del sistema delle cellule ciliate esterne. Farmaci, rumore, invecchiamento danneggiano le cellule ciliate esterne prima di alterare altre strutture. Nell'uomo la perdita Inizia precocemente e progressivamente prosegue. L'uomo, a 65 anni, ne ha già perduto gran parte. Sono molte ancora le cose che non sappiamo: ad esempio come una persona adulta immagazzini in memoria sino a 400.000 suoni differenti; e perché l'uomo percepisca suoni di altezza tra 20 e 28.000 vibrazioni al secondo mentre l'udito del gatto ha una gamma allargata tra 60 e 65.000. Ezio Minetto

Persone citate: Alfonso Corti, Bosatra, Del Bo, Galeno, Hertz, Herz, Peter Dallos

Luoghi citati: Milano