II guerriero Bonini stavolta si arrende? di Franco Badolato

II guerriero Bonini stavolta si arrende? II guerriero Bonini stavolta si arrende? TORINO — L'allenamento della Juventus sta terminando. Massimo Bonini lotta e suda come se stesse ancora giocando contro il Bordeaux. Mette un piede in una buca, si blocca. Trapattoni si avvicina, lo invitò a: riposare "un po'. Ma dopo qualche istante trascorso a massaggiarsi la caviglia sinistra, il mediano bianconero è di nuovo in mezzo alla mischia, a correre con gli altri. Il dottor La Neve diagnostica negli spogliatoi una leggera distorsione. Ma il giocatore, dopo la doccia, assicura: -Con l'Udinese sarò in campo, nessun problema». Nemmeno mercoledì sera, come tante altre volte da quando, quattro anni fa, approdò alla Juventus dal Cesena. Massimo Bonini ha avuto problemi. Anzi, con il suo continuo movimento, la capacità di scambiare posizione con Scirea ogni volta die il libero si sgancia in avanti, si è ormai ritagliato nella Juventus uno spazio che sarebbe difficilmente colmabile in breve tempo. E' chiaro che, dopo le prime incertezze sulle sue capacità di tenuta, ha preso il posto di Furino nel cuore dei tifosi juventini. La sua forza sta nella capacità di reagire ai momenti negativi. La distorsione riportata ieri potrebbe anche impedirgli di giocare con l'Udinese, ma siamo sicuri che farà di tutto per esserci. Anche perche Trapattoni deve già fare a meno di Tardelli ed è ancora indeciso se schierare Prandelh («suo sostituto naturale») oppure Pioli. neV'eventualità che l'Udinese giochi con Selvaggi e Carnevale di punta davanti a Zico. Due anni fa Azeglio Vicini, allenatore dell'Under 21, gli spiegò che non poteva più schierarlo con gli azzurrini (fra i quali era convocato come fuori quota). Nato a S Marino il 13 ottobre '59 Bonini era, ed è, considerato straniero. Nemmeno allora protestò e disse: • Vorrà dire che la mia nazionale sarà la Juventus». E se vogliamo si è sempre più. .attaccato» ai colori bianconeri. ■Certo — ammette ora — questa situazione di straniero non è bella, sono spiaciuto soprattutto per il fatto che in una certa misura non dipende neppure da me. Sono le federazioni che devono mettersi d'accordo». In effetti è un caso abbastanza inconsueto. Cittadino sanmarinese, Bonini non è terzo straniero per il suo club ma, le proteste non sono mancale, diventa straniero al momento di venir chiamato in azzurro. — Rinuncerebbe alla cittadinanza sanmarinese in cambio della nazionale? .Be', certo — prosegue il centrocampista — arrivando alla Juventus speravo di poter un giorno indossare, come è successo con l'Under, la maglia azzurra. Se mi dessero rassicurazione di essere titolare allora sarei pronto a diventare "italiano". Ma è un discorso che lascia il tempo che trova. Nel mio ruolo in nazionale c'è Bagni ch« sta. andando molto bene, inoltre proprio contro il Portogallo gli azzurri hanno superato brillantemente l'esame a centrocampo, Siamo alla vigilia della gara con l'Udinese. Sarà diverso passare dal clima di Coppa al campionato, dal centrocampo dei francesi a Zico? .La squadra — sostiene Bonini — anche quest'anno è venuta fuori di prepotenza nel finale di stagione. Purtroppo per il campionato non c'è più nulla da fare. Ma cercheremo di ripetere con i friulani la prova di mercoledì: abbiamo bloccato Giresse e Tigana. batteremo anche Zico e compagni». Franco Badolato

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