Galasso: «Vecchia l'idea del vincolo»

Galasso: «Vecchia l'idea del vincolo» Venezia, reazioni e polemiche Galasso: «Vecchia l'idea del vincolo» Il sottosegretario aggiunge: «Però è uno strumento che si può utilizzare » VENEZIA — La soprintendenza al beni ambientali ed architettonici di Venezia appare più conciliante sulla proposta di vincolare l'intero tessuto urbano lagunare, compresa Chioggia. avanzala nel giorni scorsi al ministro dei Beni culturali Nino Gullottl. L'architetto Margherita Asso, soprintendente, ha fatto capire di non volere uno scontro con l'amministrazione comunale bensì un accordo, dicendosi anzi -sicura che alla fine ci sarà una perfetta intesa con il Comune-, Il Consiglio superiore del ministero dei Beni culturali si riunirà la prossima settimana per formulare il proprio parere sulla proposta dell'architetto Asso. «La riunione del Consiglio ci sarà nei prossimi giorni - ha confermato il ministro Gullotti - ma il suo parere non è vincolante: alla fine dovrò decidere io-, A sua volta il sottosegretario ai Beni culturali prof. Giuseppe Galasso, già presi¬ dente della Biennale di Venezia, Intervenendo nella polemica accesasi sulla proposta della soprintendenza, ha ricordato che -l'idea di l'incoiare Venezia, considerandola come una identità unitaria dai più illustri monumenti fino alle sistemazioni urbanistiche di minor conto, non è affatto un'idea nuova-. Il sottosegretario Galasso, dopo aver sottolineato di riservarsi comunque di considerare In particolare le proposte della soprintendenza di Venezia, ha affermato di rendersi conto -che affrontare questo problema con lo strumento del vincolo, può apparire una sorta di andata alla guerra con il fucile nell'epoca di ben altri mezzi bellici, però - ha aggiunto - il vincolo è ancora uno strumento normativo più immediatamente utilizzabile nella realtà amministrativa italiana ed inoltre esso diventa il solo strumento di azione per la tutela, quando mancano gli strumenti alternativi

Persone citate: Galasso, Giuseppe Galasso, Gullotti, Margherita Asso, Nino Gullottl

Luoghi citati: Chioggia, Venezia