Pietro Mennea nella lista dc a Foggia Tra i democristiani di Roma è la rivolta di Pietro Mennea

Pietro Mennea nella lista de a Foggia Tra i democristiani di Roma è la rivolta I partiti completano le «formazioni» per affrontare la battaglia del voto Pietro Mennea nella lista de a Foggia Tra i democristiani di Roma è la rivolta ROMA — Pietro Mennea ha accettato di entrare in lista per la de a Foggia, rifiutando Roma. Enrico De Mita, fratello del segretario democristiano, è capolista per le regionali in Lombardia. Dalla direzione democristiana, riunita quasi ad oltranza da mercoledì, filtrano ora dopo ora gli attesi nomi di spicco, accompagnati perù da tanti personaggi sconosciuti ai più. ■•Non si trova gente die conta che si voglia candidare — sostiene Gerardo Bianco, ex capo dei deputatole funèreo tutti paura della magistratura. Ormai è tròppo fa'clle essere inquisiti anche a torto. Le persone per bene non ne vogliono più sapere e allora si fa spazio gente di mezza tacca. Speriamo che iioji si prepari una leva di amministratori ancora più dequalificata della precedente-. Un giudizio forse troppo drastico, se si tiene conto che il segretario De Mita ha compiuto per la prima volta una operazione che non era stata neanche tentata in precedenza: fuori chiunque abbia conti aperti con la giustizia, anche se è da presumere innocente. E tanto per dare il buon esempio, ha cominciato col non far rimettere in lista il sindaco uscente di Nusco, il suo paese natale. Avendo cominciato con i suoi amici. De Mita si è messo di buona lena a tagliar teste ■anche nelle altre córrenti. Operazione assai ardua -ed anClié pericolosa — ammetteva l'on. Cabras —. Specie nel Sud, estromettere un nome noto alla vigilia delle elezioni può essere pericoloso-. Comunque, sette personaggi non sono stati ricandidati in Campania, e 3 in Calabria perché sono sotto inchiesta. Certo è che si sono creati molti vuoti col criterio imposto da De Mita, «forse per questo — incalza Bianco — c'è stata la corsa a candidare i figli-. Il fenomeno è emerso in modo più clamoroso a Roma, la lista-vetrina della de, nella Capitale che lo «scudo-crociato» vuole togliere a tutti i costi alla giunta rossa. Sono stati proposti come candidati i figli di Forlani. Azzaro, Cotrufo. e il genero di Andreotti. Ravaglioli. Tra i politici romani è scoppiata la rivolta. -Hanno fatto una imbucata alla grande — denuncia Publio Fiori — il rinnovamento delle liste sta diventando il "revival della famiglia,.. Per cercar di denunciare il ridicolo di questa operazione di nepotismo elettorale, ini gruppo di noi ha annunciato che presentava candidati anche i suoi parenti. Ma nessuno ha fatto una piega-. Fiori e Vecchietti Fausti hanno presentato i ri¬ spettivi figli maggiorenni. L'on. Rocchi, non avendo figli, ha ripiegato sulla sorella. Ma anche la contestata lista romana è stata approvata nella notte. Il capolista è l'andreottiano Signorello, il numero due è Michclini. che piace al Vaticano. «E poi ci sono magistrati e ammiragli, gente della Difesa e del pubblico impiego- aggiunge l'on. Bubbico. Dura è stata la battaglia per l'Abruzzo, dove 1 locali non avevano seguito le direi; live centrali sul filtro moralizzatore. Sette candidati di spicco si sono dovuti ritirare e non si trovava più un capolista per L'Aquila. Si sono dovute fare pesanti pressioni su Antonio Falconio, perché accettasse. Tra gli altri partiti, solo i comunisti hanno già completato tutte le loro liste. A Torino è capolista Novelli ed è candidato anche il presidente degli Scouts. Nicolò Bizzarro. La scrittrice Anna Del Bo Bottino è candidata a Milano, il costituzionalista Paolo Barile a Firenze, il giornalista. Enzo Forcella a Roma. A Roma rimane capolista Veière. e Giovanni Berlinguer è al secondo posto. I repubblicani hanno quasi concluso 11 loro lavoro, ma rimane la grande incertezza sulle intenzioni di Spadolini. Il segretario repubblicano pare che voglia decidere solo all'ultimissimo momento se candidarsi o no come capolista a Milano. Visentin! è capolista sicuro a Venezia, e Giorgio La Malfa è secondo a Torino, dopo Antonio Longo. Anche il pri ha i suoi sportivi; l'olimpionica Ondina Valla é candidata all'Aquila. Per i sgelasti lajjarpla de; cisiva*1a dirlria uirVzioneclVe si riunirà lunedi: - Alberto Rapisarda