Oggi guerra o pace per i sikh

Oggi guerra o pace per i sikh Rajiv Gandhi tenta la conciliazione dopo la strage decisa da Indirà Oggi guerra o pace per i sikh Grande raduno di Capodanno al Tempio d'Oro, la setta risponderà alle proposte del governo NEW DELHI — Cinquemila tra soldati, poliziotti, tiratori scelti sono stati Inviati ad Amritsar, nello Stato indiano del Tunjab, dove I capi della comunità sikh si riuniscono per valutare le proposte di conciliazione fatte dal premier Kajlv Gandhi, nel tentativo di far dimenticare la strage del Tempio d'Oro (oltre mille morti) del giugno scorso. r. . NOSTRO SERVIZIO NEW DELHI — Sono tre provvedimenti spettacolari quelli proposti l'altro giorno dal governo indiano per placare l'ira dei sikh. tagliare l'erba sotto i piedi degli estremisti e, se possibile, avviare un processo di pace nel Punjab: uninchiesta giudiziaria sulle circostanze e le responsabilità dei pogrom anti-sikh scatenati a Delhi e in tutto il Paese dopo l'assassinio di Indirà Gandhi da parte delle guardie sikh; revoca dello scioglimento della Federazione degli studenti sikh, decisa dall'ex premier il 19 marzo 1984; liberazione immediata dei dirigenti e dei militanti politici del sikhismo che non parteciparono direttamente ad atti di Violenza, alcune centinaia di persone detenute da mesi in virtù delle leggi speciali di sicurezza nel Punjab. Queste concessioni sono state annunciate in Parlamento, presente il premier Rajiv Gandhi, dal ministro dell'Interno Chavan, 24 ore prima della scadenza dell'ultimatum rivolto un mese fa al governo da/CAkali Dal, l'organizzazione politico-religiosa della setta. Il movimento — il cui presidente, Harchant Singh Longowal, considerato un moderato, era stuto scarcerato VII marzo —aveva minacciato una nuoi'a «sacra campagna d'agitazione pacifica» fmorcha^ se non fossero state soddisfatte sette delle sue principali rivendicazioni. Rajiv ha optato per il compromesso, accettandone tre. L'inchiesta veniva sollecitata da dicembre da tutti i leader politici e religosi sikh. e da molti esponenti dell'opposizione non sikh. La revoca del bando contro la Federazione studentesca pare una mossa un po' pericolosa: nell'organizzazione, fondata nel 1944 da»'Akali Dal, negli ultimi anni si erano infiltrati gli estremisti secessionisti e di li uscivano i guerriglieri. Il presidente, Amrik Singh, venne ucciso dall'esercito nell'assalto del 6 giugno scorso al Tempio d'Oro di Amritsar; il giol'ane segretario generale, Harminder Singh Sandhu, gravemente ferito durante la battaglia, è in carcere. Della Federazione farebbero ancora parte 200 mila giovani sikh, molli dei quali non sono affatto studenti. C'è quindi da temere che la ripresa ufficiale dell'attività consenta agli estremisti di riprendere più o meno apertamente il controllo del gruppo. L'arrischiala iniziativa di Rajiv Gandhi ha tre obiettivi: riaffermare la sua sincerità, sulla quale ci sono molti dubbi, nei confronti dei sikh; restituire ai moderati dell'Akall Dal quella credibilità che non hanno, e che li spinge a usare sempre più una retorica pericolosamente estremista: tentare la riconciliazione tra la comunità e il governo. Oggi ad Amritsar verrà celebrato il balsakhi, la massima festività dell'India del Nord, considerata il capodanno hindu e sikh. Decine di migliaia di persone invaderanno la città del Tempio d'Oro. L'Akali Dal annuncerà quale linea intende seguire. Patrlce Claude Copyright «Le Monde» c per l'Ilalia ila Stampa»

Persone citate: Claude Copyright, Gandhi, Rajiv Gandhi, Singh

Luoghi citati: Amritsar, India Del Nord