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A Praga due funzionari inglesi incontrano in segreto dissidenti Mentre il ministro Hòwe festeggiava còrtjl collega cecoslovacco ' A Praga due funzionari inglesi incontrano in segreto dissidenti LONDRA — Mentre il ministro degli Esteri britannico sir Geoffrey Howe, in visita ufficiale a Praga, si esibiva col suo omologo cecoslovacco in exploits canori in una taverna della capitale, due funzionari del Foreign Office si incontravano segretamente con dissidenti cechi. Lo rivelano i giornali inglesi. Il Times scrive che «i due funzionari hanno approfittato della visita di due giorni a Praga di Howe per incontrare segretamente i rappresentanti di due gruppi della dissidenza Charta 77 e l'associazione per la protezione degli oppressi». Il giornale aggiunge che i due funzionari che hanno • giocato a Rocambole- sono il sottosegretario Derek Thomas, uno dei più alti funzionari del Foreign Office, e John Birch, capo del dipartimento Europa orientale allo stesso ministero. «Approfittando di un buco nel programma ufficiale, i due funzionari si sono allon¬ tanati dalla loro delegazione per incontrare i dissidenti, i cui nomi sono stati tenuti segreti per impedire rappresaglie-, scrive ancora 11 Times. • Sir Geoffrey in quel momento stava bevendo col suo omologo Bouslav Chnoupek alla taverna dei sette angeli. Le sedie dei due funzionari sono rimaste vuote per gran parte della festa nel corso della quale sono state cantate anche canzoni ceche e gallesi (il ministro britannico è gallese. •Dopo le loro conversazioni al convegno clandestino a Praga, i funzionari sono tornati inosservati mentre una musica zigana faceva da sottofondo ai loro movimenti. Giunti al tavolo hanno passato un messaggio al loro ministro che diceva: "Missione compiuta".., precisa il giornale. Durante la visita del ministro Howe molti illustri dissidenti, compreso l'ex ministro degli Esteri Jiri Hajek. sono stati sottoposti a stretta sorveglianza e i loro movimenti ristretti. Il Guardian nota che Howe ha fatto da «richiamo» in un insolito episodio rocambolesco dopo le controversie sulle restrizioni imposte agli attivisti dei diritti umani durante la sua visita.