Bruciano due ragazze perle radio rubate di Giuseppe Zaccaria
Bruciano due ragazze perle radio rubafe Tragico episodio di violenza in una baraccopoli di Roma: una giovane è in fin di vita, l'altra è ferita Bruciano due ragazze perle radio rubafe ROMA — Tossicodipendenti, sbandate, rintanate in una baracca, disperate al punto da rubare a chi fa il ladro di mestiere: ai margini della metropoli ancora oggi, e in pieno giorno, può accadere che due ragazze paghino queste colpe con il rogo. Loredana Nimis, vent'anni, è in ospedale col viso, le braccia, il petto divorati dalle ustioni: forse non sopravvlverà. Paola Carlini, ventidue anni, la sua amica, mostra ancora nelle mani e nelle sopracciglia bruciate i segni di una morte schivata per un soffio. Ieri mattina, al «Torrione», dopo il furto di due autoradio la gente ha circondato la loro baracca, le ha insultate, mi-, nacciate: poi qualcuno ha versato una tanica di benzina ed ha appiccato il fuoco. La polizia sa chi è stato: per «Enzo» e «Gennaro», cognati, ladruncoli di borgata, la cattura è questione di ore. Ma intorno a quella baracca a minacciare e a gridare «puttane» ieri c'era tutto un vicolo: almeno trenta persone, e fra loro molte donne. Non pensavano che finisse cosi: agli uomini della sezione omicidi, !a gente di vicolo del Torrione continua a rispondere in questo modo. « Volevamo solo che quelle se ne andassero...». In quelle baracche a due passi dalla Prenestlna, sotto i sudici casermoni dell'estrema periferia, si accampanò ladruncoli, scippatori, piccoli spacciatori. Un villaggio di frontiera popolato da un gruppo che vive di un suo strano equilibrio («tra di noi, non ci si tocca») o ne viveva almeno fino al momento in cui erano arrivate «quelle». Paola Carlini era stata la prima: viveva nella baracca di un guardamacchine, Giampaolo Ferruccio. Ma quando, dopo un incidente stradale, il «fidanzato» era stato ricoverato in ospedale, non era rimasta sola per molto. Loredana Nimis, una volta studentessa al liceo artisti- co, poi fuggita di casa, era comparsa un paio di mesi fa. non si sa da dove. «Quelle due stanno insieme», avevano cominciato a dire, al Torrione: sempre in giro con quell'aria da ubriache, sempre più sfatte, spesso seminude. Da quella baracca, di sera, si vedevano uscire tipi sempre più spettrali. Poi erano cominciali 1 furti. Una radio sparita da un'auto, poi una seconda. «Sono quelle due, sono i loro amici Furti cosi maldestri da collegarsi subito al bisogno di una «dose». Alle minacce del vicinato le ragazze non rispondevano. Erano sempre più «fuori». Una sera, dopo essersi «fatta» sul greto del Tevere, Loredana si era stesa su un tappeto di vetri infranti, che le aveva piagato la schiena: fino al mattino dopo non si era accorta di nulla. Poi, ieri mattina, la scintilla. Da due auto (chi dice una «Mercedes», chi segnala un'.Alfctta»: al Torrione i furti non si denunciavano volentieri) spariscono le radio. Chi lavora di notte si alza tardi: quando qualcuno ha cominciato a prendersela con «quelle due», sono già le dieci. La rabbia monta, intorno alla baracca (una stanza con un tavolo e tre sedie, una specie di cucina con una branda) si riuniscono In molti. Dentro, con le ragazze, c'è anche un giovane. Pino Guglielmi. Tutti e tre intontiti, non rispondono, forse non capiscono. «Ce ne stavamo andando — ha raccontato poi qualcuno del gruppo — quando abbiamo visto due che si avvicinavano alla baracca con una tanica in mano...». Era piena di benzina: bestemmiando, l'hanno vuotata attraverso una finestrella. Poi uno ha fatto scattare la fiamma di un accendino, lo ha lanciato. Solo allora qualcuno si è reso conto di quanto stava accadendo. Pino Guglielmi, schizzato fuori dalla baracca, si è riscosso, ha cercato di aiutare le due ragazze, sulla sua «126» le ha portate in ospedale. Loredana Nimis è stata subito trasferita al centro ustionati del Sant'Eugenio: adesso, è una povera mummia distesa su un lettino. >Noi non pensavamo, non volevamo, non c'entriamo...» continuano a giurare le decine di persone trattenute in questura. Parlano dei due che hanno appiccato il fuoco, sono tranquilli: non si può mica arrestare una baraccopoli Intera. Giuseppe Zaccaria I «redatta Nimis
Persone citate: Giampaolo Ferruccio, Loredana Nimis, Paola Carlini, Pino Guglielmi
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