Simac vince Bertoni e Banco clamorosi ko

Simac vinte. Bertoni e Baino clamorosi ko BASKET- PLAYOFF 8 Tre vittorie in trasferta nelle gare di andata dei quarti di finale Simac vinte. Bertoni e Baino clamorosi ko À Milano la tradizionale sfida con la Granarolo non ha avuto praticamente storia, con gli uomini di Peterson subito in fuga DAL NOSTRO INVIATO MILANO — Saltano molte teorie nella sera della prima rivincita scudetto fra Simac e Granarolo. Salta prima di tutte quella, abbracciata da Alberto Bucci, coach bolognese, secondo la quale il Simac sarebbe vulnerabile, per .'ia di tutti quei vecchioni che ha in squadra, sul piano della resistenza fisica, del recupero, della tenuta ad alti ritmi. La Granarolo, che non ha mai amato correre, ha corso a perdifiato, si è sconquassata in inusitate manovre in velocità, è andata fuori giri: e ne è uscita a pezzi, spazzolata con un eloquente 105-81, messa fuori partita già dopo pochi minuti. 1) Simac, insomma, c'è stato e ha retto. Anche perché tutto gli è andato bene subito, cosicché Peterson ha potuto tranquillamente fare cambi a girandola, per preservare freschi i suol guerrieri più importanti. Tutto è andato bene subito perché il Simac non era certo quello umiliato qualche settimana ia dal Banco: cadono (per ora) i dubbi sulla sua difesa, cade anche l'altra teoria per cui con un solista come Joe Barry Carroll in campo l'attacco milanese non poteva essere organizzato su basi collettive un po' più solide. Nei dieci giorni di sosta Peterson e Casalini hanno lavorato su questo punto e i risultati si vedono. Cosi il quarto del playoff che pareva più equilibrato è stato il solo che abbia promosso a pieni voti la squadra di casa. Il Simac torna ad essere regina indiscussa dei campionato, lo scudetto può davvero soltanto buttarlo via: e non sembra proprio intenzionato a farlo. Il Simac era parso un po' tremebondo in fase di riscaldamento, ma aveva trovato subito fiducia in avvio di partita, grazie alla supremazia sul rimbalzi esercitata anche in attacco da Carroll. La Granarolo invece vedeva vanificarsi tutta la sua aggressività di sfidante in una serie di errori banali di tiro e accettava un ritmo folle da battaglia a cento all'ora che poco si addice ai lenti piedi dei vari Vil¬ lana e Van Breda. Cosi già al 5', sul 17-6, Peterson poteva concedersi di dare riposo a Meneghln con Barivlera e di schierare la difesa a zona 2-1-2 (meno logorante dell'uomo contro uomo), fino a tentare addirittura un quintetto con Boselll regista e senza D'Antoni, a rifiatare in panca. Sul 25-11 al 10', invece, Bucci giocava la carta Binelli, richiamando un Villalta incapace — a differenza di Fantin — perfino di trovare il canestro contro la zona, la sua specialità. Il vantaggio milanese toccava i 16 punti al 13' (36-20): e l'impressione netta era che la partita fosse già finita. Uscito per tre falli Fantin al 15', la Granarolo restava inerme, senza cannonieri con la mira giusta, sempre scombinata in un corrl-e-tira che non pagava un centesimo: 50-30 al 17', poi bolognesi a pressing e 54-40 all'intervallo. L'unica buona notizia per Bologna era il 4° fallo di Schoene al 19', ma proprio il rosso statunitense, troppo esuberante per il vecchio cammellone Van Breda, riaffossava fatalmente la Granarolo in avvio di ripresa, in tandem con un D'Antoni ormai senza paure, scatenato fino alla ferocia davanti a un Brunamonti sfiancatosi nel tentativo di sfiancarlo: 67-46 in un lampo, poi 4° fallo di Meneghln (26') ma subito anche di Rolle. Entrambe le squadre seguitavano a correre a perdifiato, chissà perché: passi per la Granarolo, ormai costretta a giocarsi fino in fondo la carta della ipotetica vittoria per asfissia degli avversari, ma il Simac non si capiva bene perché. Ne guadagnava comunque lo spettacolo, perché D'Antoni e compagni offrivano fino alla fine sprazzi di spettacolo irresistibile. Gianni Menichelli Simac-Granarolo 105-81 (54-40). Simac Mi (ti 27/32): D'Antoni 21 (voto 8), Meneghln 10 (6). Carroll 32 (8). Schoene 20 (8), Premier 14 (6), F. Boselll 7 (6,5), Barivlera 1 (6), Oallinari (6). Qranarolo Bo (ti 18 124): Brunamonti 14 (6), Villalta 8 (4), Fantin 21 (7). Rolle 13 (5), Van Breda 12 (5), Binelli 7 (6), Valenti (5), M. Lanza 2 (5), Daniele 4 (6). Dino Meneghln strollo nella tenaglia dei bolognesi .

Luoghi citati: Bologna, Milano