Mascagni: un convegno a Livorno (e domani si inaugura il museo)

Mascagni: un convegno a Livorno (e domani si inaugura it museo) Mascagni: un convegno a Livorno (e domani si inaugura it museo) LIVORNO — La città natale di Pietro Mascagni si appresta a riscoprire il «suo» musicista, rimasto in ombra da quarant'annl, cioè da quella mattina del 2 agosto 1945 quando, ormai ottantaduenne, mori a Roma: l'autore di «Cavalleria rusticana» si era compromesso con il fascismo, la sua scomparsa fu accompagnata dal silenzio. Oggi Livorno vuol guardare esclusivamente all'artista al quale dedica un museo di memorie nel «Castelletto» di Villa Maria (sede l'estate scorsa della mostra su Modigliani) ed un convegno di studio. Il museo che sarà inaugurato domani è stato curato da Mario Morlni, un'autorità nel campo degli studi mascagnani. L'esposizione, curata per settori, contiene numerosi cimeli della vita del musicista, dal pianoforte sul quale compose «Cavalleria rustica¬ na», donato dagli eredi e conteso a suon di centinaia di milioni dal Metropolitan Museum di New York, alla spinetta del Cinquecento che reca ancora graffila la firma di Gaspare Spontini. C'è anche un armonium da chiesa, con 11 quale il bambino Mascagni cominciò le esercitazioni. Poi una massa imponente di spartiti autografi, di libretti, edizioni originali delle opere. Le immagini fotografiche, quasi un filmato della vita del musicista. Le lettere, agli amici, agli editori, alle personalità del tempo. Fra queste, una scritta ad un amico che Mascagni, per la prima del •Nerone-, sollecitava ad adoprarsl affinché 11 ruolo del tenore fosse affidato ad un livornese, Galliano Masini. invece che a Beniamino Gigli il quale infine ebbe la parte. Nel quadro delle celebrazioni dedicate al compositore, domenica 14 vi sarà 11 convegno a Palazzo Civico. Presieduto da Fedele. D'Amico, vi parteciperanno come relatori Mario Morlni, Marcello Prawy della Staatsoper di Vienna, Roman Vlad, Luigi Baldaccl, Rodolfo Celletti. Cesare Orselll, Guido Salvetti e Sergio Segalini. o. m.

Luoghi citati: Livorno, New York, Roma, Vienna