Sulle strade del Brasile di Michele Fenu

Sulle strade del Brasile Mercato piccolo e molti problemi per questo grande Paese Sulle strade del Brasile In primo piano la crisi economica e il contenimento dei consumi petroliferi - Metà del parco circolante va a alcol • Il gasolio soltanto per i veicoli industriali - I maggiori costruttori DAL NOSTRO INVIATO KlO DE JANEIRO — Accelera Ayrton» invitavano nei giorni del Gran Premio del Brasile di Formula 1 enormi cartelloni pubblicitari a fianco delle strade che eia Rio portano all'autodromo di Jacarepaguà. ■ Ayrton- è Ayrton Senna, giovane pilota di casa die nel cuore del brasiliani ha sostituito Emerson Fittipaldi e lo stesso Nelson Piquet, -accelera- è un po' il motto degli automobilisti di questo Paese che ha Immense risor-' se ma che non riesce a decollare, impastoiato nei lacci di una inflazione galoppante e di una crisi economica apparentemente sema sbocchi ini mediati. Ai brasiliani piace guidare a tutto sprint. Amano le vetture sportive, il motorismo, sognano le corse. Non per niente intorno alla -Uno Turbo- c'era sempre qualche curioso e regolarmente, durante le prove da Rio verso Santos, qualcuno tentava sfide perse ma non per questo meno stimolanti. In Brasile l'auto attraversa alti e bassi. Quelle straniere sono colpite da tasse esorbitanti, tanto che è praticamente impossibile importare vetture nuove dall'estero. Bisogna ricorrere alla produzione locale, die è però sufficientemente varia e articolata. Il costruttore più importante è la Volkswagen, ma il modello preferito è la «Monza., una berlina prodotta dalla General Motors. Però, viaggiando sulle strade brasiliane si incontrano — come dire? — visi noti: la Fiat Automoveis costruisce nello stabilimento di Belo Horlzontc, insieme con motori e componenti vari, un'ampia gamma di vetture a benzina c a alcol. Ecco la -147-, l' -Oggi-, la «Panorama-, la ■ Furgonetta-, la .Pick-up City-, il -Fiorino- e la stessa ■ Uno-, di cui esìste anche una versione a tre volumi — la -Primo- — oltre a un elegante cabriolet realizzato da un carrozziere locale. La «t/no» è uscita a settembre e ha subito Incontra- to un notevole successo. E' stata eletta «Auto dell'annodai giornalisti specializzati brasiliani e In sette mesi ne sono stati prodotti 28 mila esemplari, con una media mensile di quattromila pezzi. Se continuerà con questo ritmo la - Uno- diventerà nel 1985 la vettura più venduta in Brasile. Un aspetto particolare della realtà auloinoblllsttca di questo grande Paese e dato dal fatto che oggi quasi metà del parco circolante è alimentato a alcol (e le l'clture che non usano tale carburante ricavato dalla canna da zucchero utilizzano una specie di miscela formata per V80 per cento da una benzina povera di ottani e per il resto ancora da alcol)., Si prevede che agli inizi degli Anni Novanta le auto viaggeranno tutte a alcol. Si tratta di una scelta del Governo che — per contenere i consumi petroliferi — ha scoraggiato l'impiego della benzina in tutti i modi (fra l'altro, costa quasi ti doppio) e vietato quello del gasolio, riservato al veicoli industriali. Nella stessa ottica sono stati fissati limiti di velocità assai bassi (40 km/h In città, 80 km/h fuori), peraltro allegramente disattesi da tutti. È la polizia stradale, che in generale non possiede adeguati strumenti di rilevazione, lascia fare. E'inlercssante rilevare die il 96 per cento della produzione della Fiat brasiliana è a alcol. Una scelta adottata fin dall'Inizio dell'attività e attuata attraverso un particolare impegno tecnologico e economico (lo sviluppo di motori mossi da questo tipo di combustibile è costato finora circa 40 milioni di dollari). Potrebbe essere un'-armatn più per competere con incisività sempre maggiore (è stato recentemente toccato il milione di vetture prodotte) nel mercato brasiliano, un mercato piccolo se rapportato al numero di abitanti del Paese (130 milioni) ma da non sottovalutare II momento di massiiìio fulgore fu raggiunto nel 1980 con 977.697auto vendute, seguito da un pauroso crollo nell'anno successivo: 621.661 macchine. Poi, una lenta crescita (1982: 715.743:1983: 772.555) e un nuovo calo (1984: 705.594). In generale, i prodotti fabbricati nel Paese del carnevale, del calcio-spettacolo e del samba offrono un livello qualitativo e contenuti tecnici analoghi a quelli europei. E' l'altro imito del Brasile, anche se l'industria del turismo sembra oggi avere molto più successo di tutto il resto. Michele Fenu Il mercato brasiliano immatricolazione autovetture + veicoli commerciali leggeri GENNAIO/OTTOBRE 1984 TOTALE MERCATO 518.655 ALTRI Kcco la nuova «Uno Turbo» ripresa su una strada brasiliana nei giorni della prese»!a/ione

Persone citate: Ayrton Senna, Emerson Fittipaldi, Nelson Piquet

Luoghi citati: Brasile, Monza, Rio