Motori più semplici e tanto turbo

Motori più semplici e tanto turbo Il progresso tecnico sta cambiando l'auto: ecco le principali tendenze per gii Anni Novanta Motori più semplici e tanto turbo Nei cento anni di vita del veicolo a motore l'evoluzione non si è mai arrestata, ma è anche vero che si sono avuti periodi, se non di immobilismo, certo di progressi talvolta più apparenti che reali, anche a causa di particolari situazioni storiche, o economiche, o industriali. Oggi, in ogni caso, l'automobile sta attraversando, dal punto di vista tecnico, tecnologico e formale, un momento di grande vivacità, sottolineato dal rapido succedersi di nuovi modelli con motori, soluzioni costruttive, carrozzerie, applicazioni elettroniche sempre più avanzate. E le prospettive, andando verso la fine del secolo, appaiono ancor più interessanti. Ne aveva accennato Vittorio Ghldella a Rio in occasione del lancio della «Uno Turbo», ce ne parla ora con questa intervista Paolo Scolari, responsabile della progettazione della Fiat Auto. Negli ultimi due o tre anni sono uscite parecchie automobili decisamente innovative sotto tutti i punti di vista. Quali potranno essere i prossimi passi, in particolare nel campo dei motori? •Oggi gì stanno già progettando le vetture che compariranno negli Anni 90, ma non ci saranno novità sensazionali. La forma delle nuove automobili camblerà gradualmente e verrà sempre più influenzata dal ri¬ sultati delle ricerche In aerodinamica; assisteremo a un'estesa applicazione del sistemi di frenatura a controllo automatico; le emissioni di sostanze nocive allo scarico subiranno una drastica riduzione». •I nuovi motori, per esemplo il Fire 1000 della "Y 10" e il due litri della Lancia "Thema" indicano, ognuno nel proprio settore di applicazione, le tendenze nella progettazione del propulsori. Nel primo caso: semplificazione dell'architettura del motore, riduzione del numero di componenti, riduzione del peso, camere di combustione a elevatissima efficienza, diminuzione degli attriti. Per quanto riguarda il secondo: iniezione di benzina e accensione a controllo elettronico, applicazione del turbocompressore e adozione degli alberi controrotantl di equilibramento, per conferire al motore elevatissimi livelli di potenza specifica e coppia motrice, gradevolezza di marcia, assenza di vibrazioni». «I propulsori del prossimi anni non saranno molto diversi dagli attuali per morfologia, ma disporranno di prestazioni migliori, consumi più bassi e minori emissioni, grazie al continuo approfondimento delle conoscenze nei campi della combustione e della fluidodinamica». E per gli altri organi? •Nel settore del cambi di velocità, la novità tecnica più importante sarà il "cambio automatico continuo": il suo utilizzo consentirà di migliorare il confort di marcia e di ridurre 1 consumi. Poi si diffonderanno sospensioni a controllo elettronico, In grado di autoregolare la flessibilità degli organi elastici e lo smorzamento degli ammortizzatori in funzione del carico, del fondo stradale e della velocità del veicolo». Assistiamo a una continua rincorsa alle alte potenze e prestazioni attraverso la sovralimentazione o le 4 valvole per cilindro. Quali i vantaggi e svantaggi dell'una e dell'altra soluzione? •Per aumentare la potenza massima erogata da un dato motore occorre accrescere la qualità di miscela aria-benzina introdotta nel cilindri. Sia la sovralimentazione sia l'aumento del numero di valvole per cilindro raggiungono lo scopo, anche se con modalità e risultati differenti. Il turbocompressore determina un aumento rilevante (dal 30 al 40%) della potenza massima anche a regimi di rotazione relativamente contenuti assieme a un incremento molto elevato dei valori di coppia a medio regime. Il costo di questa soluzione è però notevole, sia per quello intrinseco del turbogruppo sia per la necessità di Impiego di complessi sistemi elettronici di regolazione. Il raddoppio del numero di valvole per cilindro di accrescere la potenza del 20-25%, ma il motore assume caratteristiche di tipo sportivo, nel senso che viene utilizzato prevalentemente ad alti regimi di rotazione. I due sistemi, comunque, possono benissimo coesistere insieme». Scolari completa la risposta precisando che i motori sovralimentati, se jnessl a confronto con quelli ad aspirazione naturale di pari potenza, hanno dimensioni e peso più contenuti, e quindi possono essere impiegati anche su vetture di ridotte dimensioni, sulle quali sarebbe impossibile utilizzare propulsori di grande cilindrata. Accoppiando poi ai motori turbo cambi di velocità con rapporti attentamente studiati per sfruttare nel modo migliore gli elevati valori di coppia a basso regime, è possibile realizzare vetture di grande brillantezza ma anche di consumi contenuti. E fa l'esempio della nuova Autobianchi .Y10 Turbo-. Tale vettura con utia cilindrata di appena lOSOcc eroga ben 80 Cv, ma con un valore massimo di coppia ottenuto a soli 2750 giri/minuto. Ferruccio Bernabò Intervista con Paolo Scolari, responsabile della progettazione Fiat Auto. «I propulsori saranno più leggeri e efficienti; offriranno prestazioni migliori, consumi più bassi e minori emissioni». Elevate potenze e cambi di velocità. Il Fi re 1000, primo esempio di una nuova generazione

Persone citate: Ferruccio Bernabò, Paolo Scolari

Luoghi citati: Rio