Meno raffinerie, più affari all'estero l'Agip-Petroli disegna il suo futuro

Meno raffinerie, più affari all'estero PAgip-Petroli disegna il suo futuro Il presidente De Vita illustra lo sviluppo delle nuove attività in Brasile Meno raffinerie, più affari all'estero PAgip-Petroli disegna il suo futuro DAL NOSTRO INVIATO RIO DE JANEIRO — E' vicino al pareggio il bilancio '84 dell'Agip-Petroli. risultato analogo all'esercizio '83, ma di tutto rispetto di fronte all'acuirsi della crisi mondiale del mercato del petrolio. Una situazione che spingerà la società ad affrontare nel breve periodo dei disinvestimenti forzati nelle raffinerie (con un progetto di tagli per circa dieci milioni di tonnellate) e. al tempo stesso, a dare maggiore impulso alle attività all'estero. Lo ha annunciato il presidente dell'Agip-Petroli, Pasquale De Vita, nel corso di una conferenza stampa al termine di un giro d'incontri con esponenti del governo brasiliano e della Petrobras. -II petrolio — ha dichiarato De Vita — vive un momento delicato e pericoloso, perché spinto indietro da altre fonti alternative e non si può gestire la ritirata e c'è quindi la necessità di razionalizzare e di cercare nuove iniziative-. Questo processo di razionalizzazione dovrà per forza di cose toccare 11 settore della raffinazione, che oggi accusa un'eccedenza di 10-12 milioni di tonnellate, un surplus che finisce con il pesare fortemente sui costi della società L'Agip-Petroll ha quindi pronto un piano di tagli che dovrebbe portare l'indice di utilizzo delle raffinerie dal 50 al 60%. • L'altro polo della strategia di potenziamento dell'AgipPetroli è l'attività estera, e in questo campo le soddisfazioni non mancano. Il fatturato delle società estere è oggi di 3800 miliardi di lire. L'AgipPetroli con ventiquattro sue consociate è presente in ben trentasette Paesi con novemila occupati. Le prime iniziative estere dell'Agip-Petroli hanno riguardato l'Europa e l'Africa. Oggi si guarda con maggior interesse al mercati sudamericani e il punto di riferimento è il Brasile, dove il gruppo ha rilevato e rilanciato la Liqulpar, la filiale leader dell'ex impero di Raffaele Ursini. L'attività principale è nel comparto del gpl. con una produzione di 650 mila tonnellate e una quota di mercato pari al 18%. La presenza del gruppo Liqulpar nel ciclo industriale petrolifero si completa con la partecipazione paritetica con la Fiat nella •■Tutela lubrificante', società che opera nella produzione e commercializzazione di lubrificanti e che ha già conquistato il 30'r del mercato brasiliano. L'altro settore di tradizionale Impegno per la Liqulpar è quello agricolo. Nel settore chimico, infine, la Liqulpar ha programmato investimenti per 100 miliardi e la tecnologia è fornita dall'Enichimica. Emilio Pucci Dóve cerca l'ENl HE! ld§- \ V Regno Unii Usa Trinidad e Tobngo Norvegia 0 □ VryT' {Sjiò^-ìri Danimarca Francia ■.' Iugoslavia^, _ (' Libia ■^■,^i"°V*rV ^ 3 . O Repubblica L - Guinea □ Vemen PD.R'"\. 'J p°P°Lare Cin«e Nigeria B """'Vy M Gabon 0 Congo ■ v>q Tanzania Angola DY ..f'Ò Madagasc li K lia\; ■ esplorazione -~ □ esplorazione e produzione \ D Australi!

Persone citate: De Vita, Emilio Pucci, Raffaele Ursini