Usl, il governo prende tempo vuole consultare tutti I partiti

Usi, il governo prende tempo vuole consultare tutti I partiti Il Consiglio di gabinetto non ha ancora scelto tra decreto o legge Usi, il governo prende tempo vuole consultare tutti I partiti 11 progetto legislativo del ministro Degan, già approvato dal Consiglio a novembre, «ha bisogno di aggiornamenti» - Perplessità nella maggioranza sul ricorso a un provvedimento d'urgenza ROMA — Le Usi dovranno cambiare, il servizio sanitario sarà articolato in maniera diversa: questo l'unico orientamento emerso dal Consiglio di gabinetto presieduto ieri da Craxi ed al quale ha preso parte anche Costante Degan, ministro della Sanità. Nessuna decisione il comitato ristretto di ministri ha preso sull'opportunità di affrontare il «tema sanità» con un decreto legge oppure con una -corsia preferenziale- da destinare al disegno di legge di Degan, già presentato e approvato dal Consiglio del ministri nel novembre dello scorso anno. Prima di prendere qualsiasi decisione, sarà lo stesso ministro — cosi come fa sapere un comunicato di Palazzo Chigi — a prendere contatti con i capigruppo del partiti, sia di maggioranza che di opposizione, per studiare una possibile linea d'intervento. Il tempo a disposizione, infatti, non è molto. Il problema delle Unità sanitarie locali dovrà essere necessariamente risolto prima dell'insediamento dei nuovi Consigli comunali espressi dalle elezioni amministrative del 12 maggio, ma la cautela dimostrata ieri dal governo dimostra anche l'intenzione di evitare che l'argomento della sanità entri a far parte dei temi della campagna elettorale. I colloqui del ministro Degan con i capigruppo dei partiti serviranno fra l'altro a mettere a punto la nuova normativa: -Il disegno di legge da me presentato — ha ammesso Degan uscendo da Palazzo Chigi — ha bisogno di essere verificato, perché da novembre ad oggi sono intervenuti fatti nuovi. Si terrà conto anche di alcuni articoli approvati dalla commissione Affari costituzionali del Senato sulle autonomie locali, in base ai quali le Usi dovranno dipendere direttamente dai Comuni o da associazioni di piccoli centri: Su come l'emergenza della sanità, specie dopo l'offensiva della magistratura contro gli amministratori delle Usi di Roma e del Lazio, sarà affrontata (se cioè con decreto o attraverso una normale discussicnc del disegno di legge in Parlamento) il ministro non ha saputo fornire chiarimenti. -Dipenderà — dice — dai colloqui di questi giorni-. Idee dunque ancora tutte -da definire-: lo ha detto, abbandonando più tardi la riunione dei ministri, anche Giovanni Spadolini: -Si è trattato di una discussione confusa. C'è convergenza solo su un punto: che cosi le cose non possono più andare-. I repubblicani difatti si sono sempre mostrati contrari ad affrontare il tema dell'Unità sanitaria attraverso un decreto, anche se in mattinata, durante una riunione che il ministro Degan in previsione de) Consiglio di gabinetto aveva avuto con esponenti della maggioranza, il rappresentante del pri, senatore Libero Gualtieri,,a,ye_vft, convenuto alla fine sulla necessità di un intervento immediato, ma con modifiche'da apportare prima della sua presentazione al Consiglio dei ministri, già fissato per la prossima settimana. Subito d'accordo invece si erano mostra¬ ti l'on. Foschi della de, l'on. Bcllusclo del psdl e l'on. De Lorenzo del pli. Non contrarla, in linea di principio, si era dichiarata l'on. Laura Pellegrini, funzionarlo del psl. Ma verso quale futuro si avvia la «controriforma, sanitaria? -Si va — dice Degan, forse con una buona dose di ottimismo — verso un tipo aziendalistico di gestione del settore sanitario. Un modello insomma che privilegi la managerialità e limiti il potere politico.. Necessità sostenute anche dal segretario della UH, Giorgio Benvenuto, che ieri però in una lettera inviata a Craxi si mostra in disaccordo sull'ipotesi del decreto. -Di fronte all'aggrovigliarsi dei nodi della sanità — scrive infatti — sarebbe una risposta ben scarsa quella di limitarsi a cambiare per decreto legge i biglietti da visita dei comitati di gestione, trasformandoli in consigli d'amministrazione delle Usi, così come previsto dal disegno di legge del ministro della Sanità-. -Bisogna ini'ccc — chiede Benvenuto — farla finita col sistema nefasto delle lottizzazioni, limitando tn modo drastico l'ingerenza dei partiti nelle Usi-. Il segretario della UH propone Infine una -conferenza nazionale» che possa dibattere tutti gli aspetti del problema sanità. -In linea di massima sono d'accordo — ribatte il ministro Degan — ma il Parlamento è già luogo in cui le forze politiche possano confrontarsi.. Ruggero Contcduca Roma. Il Presidente del Consiglio C'ravi (a destra) durame la riunione del consiglio di gabinetto. Da sinistra i ministri Degan (Sanità), Spadolini (Difesa) e il vicepresidente Forlani (Tcl.Ansa)

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