«Il mio giudizio su Gorbaciov adesso trova molti consensi» di Luca Giurato

«Il mio giudizio su Gorbaciov adesso trova molti consensi» Craxi: «Nelle cancellerie occidentali si fa retromarcia» «Il mio giudizio su Gorbaciov adesso trova molti consensi» Sullo scudo spaziale: non risponderemo entro 60 giorni alla lettera commerciale di Weinberger ROMA — Per l'assenza di Andreottl, impegnato a Parigi in una riunione internazionale, ieri al Consiglio di gabinetto non si è parlato né di politica estera né della nomina del sottosegretario per la fame nel mondo, come era previsto. Dei due temi si è invece parlato a lungo ieri in tv, a - Tribuna politica-, ospite il presidente del Consiglio. In sostanza, Craxi ha detto tre cose importanti: 1) che la proposta di Gorbaciov non è una manovra |>er dividere gli alleati e quindi tutta la questione va portata al negoziato di Ginevra: 2) che il governo italiano sta preparando, senza fretta, una risposta alla lettera del ministro della Difesa americano Weinberger sullo scudo stellare; 3) che la candidatura di Pannella è un 'gesto generososul piano personale ma -dal punto di vista politico presenta qualche profilo clic merita di essere approfondito-. Su Pannella sottosegretario, ieri si è espresso in modo favorevole il vicesegretario del psi Martelli. La de è invece orientata, a maggioranza, a esprimere parere negativo. Il presidente del partito, Piccoli, aveva invece dato il suo assenso. La decisione che conta verrà presa dal Consiglio dei ministri, che dovrebbe riunirsi oggi o all'inizio della prossima settimana. Ir. quella sede verranno esaminati anche i grandi temi internazionali anticipati da Craxi in tv. Sull'intervista del leader sovietico, il presidente del Consiglio ha detto d'avere l'impressione che -nelle cancellerie occidentali si tenda, dopo un primo precipitoso giudizio, piuttosto ad esprimere dei punti di vista assai simili a quelli che ho espresso io: di fronte alla nuova leadership soinetica bisogna essere assai più. cauti nell'esprinigre giudizi-. Craxi ha precisato che parlare subito -di manovre sovietiche tendenti a dividere la Nato è stato un errore ed è una analisi sbagliata. Tanto più che la Salo non si è affatto diiHsa di fronte a prove ben più difficili e a pressioni ben più consistenti. Il problema di fondo resta quello di raggiungere un accordo fondato su di un equilibrio riconosciuto ed accettato da entrambe le parti. Partiamo da uno stato di cose — ha detto Craxi — che fede uno squilibrio a favore dell'Unione Sovietica che da parte occidentale è considerato "inaccettabile".. Sullo scudo spaziale, il presidente del Consiglio ha polemizzato con il tono della lettera di Weinberger: -Stiamo parlando di un programma di ricerclie che impegneranno probabilmente gli scienziati per più di un decennio. Quindi — ha proseguito Craxi —, non è una questione che dobbiamo decidere in poche ore. Abbiamo ricevuto un invito con una lettera del ministro della Difesa americano, la quale era stilata come una lettera commerciale, nel senso che ci fissava una data di 60 giorni. E' tra società commerciali che si può forse utilizzare questo sistema. Tra Stati è piuttosto improprio. Non credo che risponderemo entro 60 giorni. Il ministro della Ricerca scientifica Granelli — ha concluso il presidente del Consiglio — elaborerà tutti gli elementi e daremo una risposta agli Stati Uniti non appena saremo pronti-. /'Per addolcire, forse, il tono un po' brusco della risposta al ministro americano (ma Craxi, su questo tema, parlò assai chiaro, nelle luci e nelle ombre, anche a Reagan) a tarda sera il Consiglio di gabinetto ha deciso di istituire un «Super comitato- che affiancherà, al massimo livello, le fatiche di Granelli. Questo comitato dovrà procedere all'esame -dell'offerta di collaborazione ai programmi di ricerca connessi all'iniziativa di difesa strategica avanzata dagli Stati Uniti-. Oltre a Craxi e a Granelli, ne faranno parte i ministri Andrcotti (Esteri), Spadolini (Difesa). Darida (Partecipazioni statali) e De Michelis (Lavoro). Il Consiglio di gabinetto ha anche ascoltato un ampio rapporto di Spadolini sul viaggio in Cina. -L'Europa è oggi una grande speranza per la Cina che guarda all'Occidente — ha dichiarato il ministro della Difesa —. Una grande speranza che l'Europa, tutta quanta, non soltanto quella occidentale, dia un contributo al ristabilimento di condizioni di distensione nel mondo e dia anche un contributo al reinserimento più profondo della Cina nella società internazionale-. Sulla proposta di Gorbaciov, Spadolini è d'accordo con Craxi, ma aggiunge una «clausoletta» significativa: .Più che net Consiglio di gabinetto è giusto che se ne parli negli organi Nato-. Luca Giurato