Severo richiamo del Papa «Cattolici uniti nella Chiesa e fuori»

Severo mhmmo del Papa «Cattolici uniti nella Chiesa e fuori» Il suo discorso a Loreto accolto da applausi e silenzi polemici Severo mhmmo del Papa «Cattolici uniti nella Chiesa e fuori» Ai movimenti: abbandonate le contese, seguite i vescovi - Al «dissenso»: la Chiesa non può dire che il male è bene - Ai cittadini cristiani: siate coerenti nelle scelte, non temete il ruolo pubblico DAL NOSTRO INVIATO LORETO — Forse mai in precedenza Giovanni Paolo II aveva espresso con tanta sincerità — rasentando la durezza — il suo pensiero sulla realtà deliri. Chiesa c della società in Italia, come nel discorso che ha tenuto ieri a Loreto. Di fronte a lui, una siepe di zucchetti viola e 2600 delegati dalle diocesi di tutta Italia. L'atmosfera, se non era fredda, non appariva nemmeno entusiasta, salvo qualche momento. Nel palazzetto dello sport tappezzato di blu, sotto un crocifisso a grandezza naturale. 11 Papa ha esortato i cristiani all'unità anche politica (è da prima del '68 che non accade, e le amministrative di maggio sono vicine) e ha tracciato un quadro della «riconciliazione» all'interno e all'esterno della Chiesa basato esclusivamente sulla riaffermazione dell'identità cristiana e della .verità-, intesa come dottrina espressa dal Magistero. Il tono dell'intervento è apparso diverso dalle linee sulle quali, nei giorni scorsi, si è orientato il convegno ecclesiale; salvo il rilievo dato alle Chiese particolari e alle diocesi, rispetto ai •movimenti, ecclesiali. Forse anche per questo molte persone, nell'assemblea, sono apparse perplesse, se non addirittura deluse dal discorso di diciotto cartelle In cui non appare mai, nemmeno una volta, la parola «dialogo». Un applau- so nutrito e prolungato ha Invece accolto alla tribuna 11 presidente dell'Azione Cattolica, Alberto Monticone, prima e dopo il suo breve saluto. Monticone è stalo fatto oggetto, nelle settimane passate, di un duro attacco dell'Osservatore Romano, ripreso ^M'Avvenire e dal settimanale di Comunione e Liberazione // Sabato. Il doppio applauso ha avuto il sapore di un gesto di solidarietà. Un punto che sicuramente provocherà dibattiti e polemiche è 11 riferimento ai cattolici e alla politica. Apostola¬ to e azione politica sono distinti, ha ricordato 11 Papa, ma, nonostante tensioni e divisioni in campo cattolico, sul plano politico In Italia >é sempre prevalsa la tendenza verso un impegno che non poteva non manifestarsi unitario-. E' una chiara allusione alla democrazia cristiana. E, aggiunge il Papa, .questo insegnamento della storia circa la presema e l'impegno dei cattolici non va dimenticato; ami va tenuto presente nei momenti delle responsabili e coerenti scelte che il cittadino cristiano é chiamato a com¬ piere». Le polemiche sugli interventi di vari vescovi alla vigilia delle amministrative sono ancora attuali: e probabile che l'intervento del Papa fornisca materiale per una nuova fiammata. E' da segnalare comunque che un inizio di applauso a questo punto è stato subito zittito da altri convegnisti. Giovanni Paolo II ha scelto il 22" anniversario della firma dell'Enciclica •Pacem in Tcrris» per pronunciare un severo attacco alla società italiana, vittima di .scristiantasaeione della mentalità e del co¬ ¬ stume, per il diffondersi del materialismo pratico, cui si aggiunge il peso culturale e politico di ideologie atee-. E' una società che opera scelte contrarle al .più veri interessi dell'uomo», e In cui .l'affermazione della verità, è stata spesso considerata come un ostacolo alla pacifica conviveva fra gli uomini, quasi che questa potesse essere fondata soltanto su basi relativistiche.. Giovanni Paolo II parla di .terapia» per la società; essa può consistere solo in una riconciliazione nella Chiesa, •non fuori o contro di essa., senza «amoioui compromessi., per recuperare alla Chiesa .un ruolo guida e un'efficacia trainante.. Tenendo presente il rischio che siano i cristiani a essere «assimilati, al mondo, Invece di «cristianizzarlo.. Subito dopo è ve-' nuto l'invito a «non temere il ruolo anche pubblico., che possa essere necessario svolgere, .sema rinunciare alle proprie convinzioni.. Quest'ultima frase è stata applaudita da una parte dell'assemblea. Identificabile, con Comunione e Liberazione, mentre la maggioranza del pubblico restava silenziosa. L'Inverso è accaduto quando Giovanni Paolo II ha ribadito con forza la direttiva espressa mercoledì dal cardiMarco Tosatti (Continua a pagina 2 In nona colonna) I-oreto. Il saluto di Giovanni Paolo II accanto al presidente della Coi, Anastasio Balestrerò

Persone citate: Alberto Monticone, Anastasio Balestrerò, Giovanni Paolo Ii, Monticone, Tosatti

Luoghi citati: Italia, Loreto